Referendum sulla bandiera neozelandese del 2016

Il referendum sulla bandiera neozelandese del 2016 è una consultazione referendaria tenutasi in Nuova Zelanda dal 3 al 24 marzo 2016 per chiedere ai cittadini se intendessero cambiare la bandiera nazionale.

Referendum sul cambio della bandiera neozelandese
StatoBandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Data3 - 24 marzo 2016
Tipoconsultivo
Esito
(Vecchia bandiera)
  
56,73%
(Bandiera proposta)
  
43,27%
Affluenza67,78%
Risultati per regione

     Vecchia bandiera

     Cambiare bandiera

L'iniziativa referendaria modifica

La proposta venne avanzata ufficialmente nel 2014 dal primo ministro John Key ed era volta a rimuovere dalla bandiera nazionale ogni traccia del passato coloniale, visto che la bandiera contiene al suo interno la Union Jack (vessillo del Regno Unito) e sembrava in un primo tempo godere del favore della maggioranza della popolazione, anche se nel corso del dibattito seguito alla proposta l'atteggiamento della popolazione si spostò a favore del mantenimento del vecchio vessillo.

Per l'occasione, fu indetto un concorso pubblico e istituita una commissione esaminatrice per valutare le proposte ricevute. Furono ricevute 10 292 bandiere e la commissione ne selezionò quaranta; di queste quaranta, ne furono selezionate quattro da sottoporre a referendum, divenute poi cinque in seguito a una petizione online.[1] Le cinque bandiere furono sottoposte a voto di preferenza tra il 20 novembre e l'11 dicembre 2015, a cui partecipò il 48,78% degli elettori e in cui fu selezionata la bandiera denominata Silver Fern (Black, White and Blue) di Kyle Lockwood.[2] Al referendum finale, tenutosi esclusivamente con il voto via posta, hanno partecipato il 67,78% degli aventi diritto al voto, oltre due milioni di cittadini: il 56,73% dei votanti si è espresso per il mantenimento della bandiera già in uso, adottata nel 1902.[3][4]

Controversie modifica

Costi del referendum modifica

Il governo fu criticato per i costi derivanti dall'iniziativa (furono spesi 26 milioni di dollari neozelandesi per le due tornate elettorali[5] e 4 milioni per la campagna elettorale[6]). John Key rispose dicendo che si sarebbe trattata di una spesa una tantum e i cui effetti sarebbero stati duraturi nel tempo.[7]

Ordine delle votazioni modifica

Altre critiche furono rivolte al governo per l'ordine con cui furono sottoposti i quesiti, osservando come invertendo l'ordine delle domande si sarebbero potuti risparmiare buona parte dei costi sostenuti.[8] Il governo rispose che l'obiettivo era far sì che gli elettori iniziassero a familiarizzare con la nuova bandiera prima di arrivare al voto finale.[9]

Inclusione della bandiera Red Peak modifica

In seguito all'annuncio delle quattro bandiere finaliste, la commissione fu criticata per aver scelto bandiere molto simili tra loro (tre di queste rappresentavano una felce argentata e due erano state realizzate dalla stessa persona).[10][11] Fu lanciata una petizione online, che fu firmata da 50 000 persone e in seguito a cui fu inclusa anche la bandiera denominata Red Peak, proposta da Aaron Dustin. Ciò provocò ulteriori critiche da parte dell'opposizione, che accusò il governo di non aver verificato l'autenticità delle firme.[12]

Bandiere selezionate modifica

Tra gli elementi più comuni nelle bandiere proposte si trovano i colori blu, nero, bianco, rosso e verde, oltre alla croce del Sud, la felce argentata, il kiwi e il koru, ovvero il germoglio di felce argentata.[13] In seguito ad alcune discussioni con i rappresentanti delle tribù Maori, si decise di escludere d'ufficio tutte le bandiere ispirate alla Tino Rangatiratanga e alla bandiera delle tribù unite.[14]

Risultati modifica

Voto preliminare modifica

Le cinque bandiere sottoposte a referendum sono state:

Il quesito sottoposto ai votanti è stato il seguente:

(EN)

«If the New Zealand flag changes, which flag would you prefer?[16]»

(IT)

«Se la bandiera della Nuova Zelanda cambiasse, quale scegliereste?»

La votazione si tenne tra il 20 novembre e l'11 dicembre 2015. Per questa votazione è stato usato il voto alternativo, quindi gli elettori hanno indicato le cinque bandiere in ordine dalla preferita alla meno preferita.[17] La bandiera più votata è stata la Silver Fern (Black, White and Blue) di Kyle Lockwood con il 50,52% delle preferenze. Votarono il 48,78% degli aventi diritto.[2]

Referendum modifica

Il quesito sottoposto ai votanti è stato il seguente:

(EN)

«What is your choice for the New Zealand flag?[18]»

(IT)

«Quale scegliete come bandiera della Nuova Zelanda?»

La votazione si tenne tra il 3 e il 24 marzo 2016.

Scelta
Voti
%
  Bandiera attuale
1 208 702 56,73
  Bandiera proposta
921 876 43,27
Totale
2 130 578
100
Schede bianche
5 044
0,24
Schede nulle
5 273
0,25
Votanti
2 140 985
67,78
Elettori
3 158 576

Dettaglio delle circoscrizioni modifica

Note modifica

  1. ^ Friday, 4 March 2016, 2:58 pm Press Release: NZ Flag Institute, Flawed Referendum Process on changing New Zealand’s Flag | Scoop News, su www.scoop.co.nz. URL consultato il 7 giugno 2023.
  2. ^ a b First Referendum on the New Zealand Flag - Results by Count Report, su web.archive.org, 17 marzo 2016. URL consultato il 7 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2016).
  3. ^ "La Nuova Zelanda non cambierà bandiera" articolo del 24 marzo 2016 su http://www.ilpost.it
  4. ^ "Nuova Zelanda, referendum boccia la nuova bandiera", articolo su Il Sole 24 Ore del 24 marzo 2016
  5. ^ (EN) Duncan Garner, Duncan Garner: Flag this irrelevant debate and spend $26m on hungry kids, su Stuff, 8 maggio 2015. URL consultato il 7 giugno 2023.
  6. ^ Does New Zealand care about a new flag? | TVShows | 3 News, su web.archive.org, 17 novembre 2015. URL consultato il 7 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  7. ^ (EN) Taxpayers' $25m bill, even if flag stays, su NZ Herald, 8 giugno 2023. URL consultato il 7 giugno 2023.
  8. ^ (EN) New Zealand Flag Referendums Bill — First Reading - New Zealand Parliament, su www.parliament.nz. URL consultato il 7 giugno 2023.
  9. ^ Saturday, 6 June 2015, 10:25 am Press Release: Flag Consideration Project, Flag Consideration Panel answers the six top questions | Scoop News, su www.scoop.co.nz. URL consultato il 7 giugno 2023.
  10. ^ (EN) Gareth Morgan: Back up the flag bus now, su NZ Herald, 8 giugno 2023. URL consultato il 7 giugno 2023.
  11. ^ (EN) Grant McLachlan: Flag debate now a political turf war, su NZ Herald, 8 giugno 2023. URL consultato il 7 giugno 2023.
  12. ^ (EN) Red Peak petition 'conned', su NZ Herald, 8 giugno 2023. URL consultato il 7 giugno 2023.
  13. ^ Governo neozelandese, The Panel's report to the Responsible Minister | NZ Government, su Govt.nz. URL consultato il 13 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  14. ^ (EN) Maori flag attitudes a puzzler, su NZ Herald, 14 giugno 2023. URL consultato il 13 giugno 2023.
  15. ^ Successivamente rimossa a causa di una lamentela per presunta violazione di copyright da parte della fondazione Hundertwasser
  16. ^ Governo della Nuova Zelanda, New Zealand Flag Referendums Bill – Schedule 1, su legislation.govt.nz, 29 luglio 2015. URL consultato il 7 giugno 2023.
  17. ^ How Preferential Voting works | Electoral Commission, su web.archive.org, 8 dicembre 2015. URL consultato il 7 giugno 2023 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  18. ^ Second Referendum on the New Zealand Flag - Preliminary Result, su web.archive.org, 25 marzo 2016. URL consultato il 7 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2016).

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