Regio decreto-legge
Questa voce o sezione sull'argomento diritto non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Un regio decreto-legge (RDL), negli ordinamenti giuridici con forma di governo monarchica, è un atto avente forza di legge emanato dal Re.
Nel mondoModifica
ItaliaModifica
Nell'ordinamento giuridico italiano il regio decreto-legge (R.D.L.) era un atto avente forza di legge adottato dal Consiglio dei ministri e promulgato dal re durante il Regno d'Italia. Le necessità politiche e amministrative del Governo avevano indotto lo stesso sin dall'Unità d'Italia a emanare con regio decreto norme giuridiche di competenza del potere legislativo. Non essendo tale facoltà contemplata da nessuna legge, restava molto controversa la giurisprudenza in merito all'efficacia giuridica delle relative disposizioni, prima che venissero ratificate dal Parlamento. Solo nel 1926 venne approvata una legge (legge 31 gennaio 1926, n. 100) che regolamentava la facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche.
L'articolo 3 di tale legge stabiliva che con decreto regio, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, si poteva in casi straordinari e nei quali ragioni di urgente e assoluta necessità lo esigevano, emanare decreti aventi valore di legge a condizione che lo stesso decreto fosse presentato a una delle due camere, per la conversione, entro la terza seduta dopo la pubblicazione. Il decreto-legge che entro due anni dalla sua pubblicazione non fosse stato convertito in legge, non era più in vigore dal giorno della scadenza di tale termine.
I regi decreti legge non abrogati da successive disposizioni e compatibili con la Costituzione repubblicana restano in vigore anche nell'ordinamento della Repubblica Italiana.
Regno UnitoModifica
Nel Regno Unito il royal charter è emanato dal sovrano della monarchia del Regno Unito ed ha molteplici utilizzi, come ad esempio per conferire lo status di università e poteri di assegnazione di titoli a college o ad altri enti pubblici o territoriali.
SpagnaModifica
In Spagna il real decreto ley è un atto avente forza di legge adottato dal Consiglio dei ministri ed emanato dal re in caso di straordinaria e urgente necessità ai sensi dell'art. 86 della Costituzione, che ne richiede la convalida nei successivi trenta giorni da parte del Congresso dei Deputati, la camera bassa del Parlamento. Pur avendo forza di legge, gli sono precluse alcune materie: l'ordinamento delle istituzioni fondamentali dello stato; diritti, doveri e libertà dei cittadini stabiliti nel Titolo I della Costituzione; il regime delle comunità autonome e il diritto elettorale generale.
BibliografiaModifica
- A. Magnani, Le leggi fondamentali del regime, I.T.C. di Empoli, 1933.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikisource contiene testi di regi decreti