Remastersys
Remastersys è stato un software libero per Debian, Ubuntu, Linux Mint e distribuzioni derivate. Permetteva di creare un'immagine ISO del sistema installato, la quale poteva poi essere utilizzata per avviare il sistema in modalità Live o reinstallare il sistema in modo rapido e semplice, mantenendo tutte le personalizzazioni e i software installati.
Remastersys software | |
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Genere | software di sistema (non in lista) |
Sviluppatore | Tony Brijeski (aka Fragadelic) |
Data prima versione | 2007 |
Ultima versione | 3.0.1-1 (2011) |
Sistema operativo | Linux |
Linguaggio | GNU Bash |
Licenza | GPL (licenza libera) |
Lingua | Inglese |
Lo sviluppo del programma è stato attivo dal 2007 e si è interrotto nel 2013. Il 28 aprile 2013, il suo creatore Tony BrijeskiBreyta, annunciò la chiusura del progetto.[1]
A seguito della chiusura del progetto un gruppo di sviluppatori del Copper Linux User Group in Arizona, ha lanciato Respin, un fork di Remastersys che venne rilasciato a fine luglio 2015.[2]
Storia
modificaRemastersys è stato pensato per la creazione di backup e copie distribuibili di un'installazione di Ubuntu o derivata. Questo strumento prende ispirazione da mklivecd di Mandriva e da remasterme di PCLinuxOS.
Essendo però questi script difficili da adattare a Ubuntu venne scritto completamente da zero.
Funzioni e scopi
modificaTramite remastersys era possibile:
- creare un Live CD/DVD personalizzato di Debian, Ubuntu e derivate;
- fare un backup di tutto il sistema, includendo i dati personali, su un CD/DVD Live installabile.
Esisteva sia una versione a riga di comando che una versione con interfaccia grafica. Ufficialmente funzionava con Ubuntu, Linux Mint e Klikit-Linux e altre distribuzioni basate su Ubuntu.
La ISO potrà essere anche installata su una penna USB, creando una Live USB.[3]
Problemi noti
modifica- Un CD/DVD Live creato da un sistema con driver ATI o nVidia proprietari, quando avviato, non caricherà i driver poiché casper (la routine di avvio dei livecd di Ubuntu) disabilita i driver grafici proprietari[4]
- Quando lo si avvia da una installazione effettuata mediante Wubi, Remastersys non è in grado di creare una ISO per quel sistema[5].
Note
modifica- ^ Libre Respin | Fork of Remastersys, su librerespin.io. URL consultato l'11 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2020).
- ^ Linux Respin | Respin your distro, su linuxrespin.org. URL consultato il 3 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2022).
- ^ Ubuntu 8.04 USB Hard Drive install, su pendrivelinux.com. URL consultato il 20 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2008).
- ^ Trends and top sales from Sedo (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2008).
- ^ Trends and top sales from Sedo (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2008).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Remastersys
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su geekconnection.org. URL consultato il 9 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2011).
- Wiki del progetto, su klikit.pbwiki.com.
- Forum di remastersys, su loscompanion.com (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2010).