Respect Yourself (The Staple Singers)
Respect Yourself è una canzone del gruppo R&B/gospel statunitense The Staple Singers estratta come singolo dal loro album Be Altitude: Respect Yourself e pubblicata nel 1971. Considerata come una delle più grandi hit degli anni settanta e un vero proprio classico soul, arrivò al primo posto della classifica della radio americana KHJ, al dodicesimo posto della Hot 100 e al secondo 2 della "Hot Soul Singles chart". La cover di Bruce Willis invece raggiunse la quinta posizione della Hot 100. Nel 2002 il brano fu incluso nella Grammy Hall of Fame e nel 2010 fu collocato alla postazione 468 della lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi redatta dalla rivista inglese Rolling Stone.[1]
Respect Yourself singolo discografico | |
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Artista | The Staple Singers |
Pubblicazione | 1971 |
Genere | Soul Rock |
Etichetta | Stax |
The Staple Singers - cronologia | |
Storia modifica
Respect Yourself fu composta da Luther Ingram e Mack Rice, rispettivamente cantante e compositore della Stax Records. Ingram, a quel tempo sconvolto e abbattuto dal continuo degrado del mondo, un giorno disse a Rice "i popoli neri devono imparare a rispettare se stessi". A questi piacque così tanto questa frase che vi costruì sopra un ritmo funk e consegnò poi il risultato agli Staple, che erano stati appena scritturati dalla Stax. Il produttore Al Bell, che si interessò moltissimo a questo progetto, decise di farlo registrare e così mise la band in collaborazione con i Muscle Shoals Rhythm Section di Muscle Shoals, Alabama, un complesso che aveva in precedenza eseguito canzoni per artisti come Wilson Pickett e Aretha Franklin, e con l'ingegnere/musicista Terry Manning che si occupò delle sovraincisioni e dei mixaggi delle voci. L'arrangiamento per gli ottoni fu affidato a Johnny Allen, di cui Bell se ne servì per tutte le orchestrazioni dei futuri brani dei Singers, e le sessioni di registrazione iniziarono allo United Sound Systems Recording Studio di Detroit.
Effetti modifica
La canzone ebbe un importante risonanza nel corso del 1970 per l'ascesa di un movimento degli afro-americani per i diritti civili e per una manifestazione fatta dalle donne che richiedevano più rispetto.
Long Version modifica
Nella "long version" di Respect Yourself (4:54) è presente, per quasi due interi minuti, la voce solista di Roebuck "Pops" Staples, che a quel tempo aveva circa cinquantasette anni.
Posizione in classifica (Staple Singers) modifica
Classifica | Posizione |
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U.S.A. Billboard Hot 100 | 12 |
U.S.A. Billboard Hot Soul Singles | 2 |
Respect Yourself singolo discografico | |
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Artista | Bruce Willis |
Pubblicazione | 1987 |
Genere | Soul Pop |
Etichetta | Motown |
Bruce Willis - cronologia | |
Singolo precedente
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Posizione in classifica (Bruce Willis) modifica
Classifica | Posizione |
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U.S.A. Billboard Hot 100 | 5 |
U.S.A. Billboard Hot Soul Singles | 20 |
Cover modifica
Respect Yourself fu nel corso del tempo re-interpretata da numerosissimi artisti, tra cui:
- B. B. King nel suo album To Know You Is to Love You (1974)
- Kane Gang che con la loro versione entrarono nel 1984 nelle classifiche inglesi (posizionandosi al numero 12) e australiane (raggiungendo la posizione numero 57)
- L'attore Bruce Willis, con l'aiuto di June Pointer delle The Pointer Sisters, arrivò nel 1987 con la sua cover al numero 5 della Billboard Hot 100, al numero 20 della "Hot Black Singles chart" e al numero 22 della "Adult Contemporary chart"
- Robert Palmer nella sua raccolta Very Best of Robert Palmer, con cui nel 1995 raggiunse il quarantacinquesimo posto della "UK Singles Chart"
- I Big Tent Revival (un gruppo di blues cristiano) nel loro omonimo album[2] (1995)
- Joe Cocker nel suo disco Respect Yourself (2002)
- The Temptations nel loro Back to Front (2007)
- Guy Sebastian nel suo album di cover The Memphis Album (2007)
- Randy Crawford e Joe Sample nel disco collaborativo No Regrets (2008)
- Huey Lewis and the News in Soulsville (2010).
Note modifica
- ^ The RS 500 Greatest Songs of All Time [collegamento interrotto], su rollingstone.com, Rolling Stone.com. URL consultato il 22 giugno 2008.
- ^ http://www.jesusfreakhideout.com/cdreviews/BigTentRevival.asp
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Respect Yourself, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Respect Yourself, su SecondHandSongs.