Retraction Watch è un blog che riporta le ritrattazioni di articoli scientifici e degli argomenti ad essi correlati.[1] Fu lanciato nell'agosto 2010[2] dai giornalisti scientifici Ivan Oransky e da Adam Marcus, rispettivamente vicepresidente del sito Medscape[3] e redattore della rivista medica Gastroenterology & Endoscopy News.[4]

Retraction Watch
sito web
Logo
Logo
URLretractionwatch.com
Tipo di sitoblog tematico sulle ritrattazioni di articoli scientifici
Registrazionefacoltativa
Scopo di lucroNo
ProprietarioIvan Oransky, Adam Marcus
Creato daIvan Oransky, Adam Marcus
Lancioagosto 2010
Stato attualeattivo

Il sito è gestito dal Center for Scientific Integrity, organizzazione che promuove la pubblicazione aperta e la riproducibilità dei contenuti scientifici.[5][6]

Finalità

modifica

Oransky e Marcus erano motivati a lanciare il blog per aumentare la trasparenza del processo editoriale di ritrattazione degli articoli errati o contenenti falsificazioni dei risultati.[7] I due ideatori avevano constatato che le ritrattazioni di articoli in genere non erano annunciate e che le relative motivazioni non venivano rese pubbliche.[7]

Questa situazione di scarsa trasparenza dell'editoria accademica avrebbe potuto indurre in errore risultati gli altri ricercatori o i lettori, i quali, ignari della ritrattazione, avrebbero potuto assumere decisioni sulla base di risultati non validi.
Oransky portò l'esempio di un articolo pubblicato da Proceedings of the National Academy of Sciences in cui si afferma che una determinata molecola potrebbe causare alcuni tipi di tumori al seno secondari come reazione avversa ad un farmaco che altrimenti sarebbe risultato inefficace. La notizia della ritrattazione non fu riportata dagli media che avevano riportato le sue conclusioni e, nel frattempo, era stata istituita una società pronta a utilizzare commercialmente la scoperta segnalata.[8]

Il blog sostiene che le ritrattazioni forniscono una finestra sulla natura autocorrettiva della scienza e possono fornire informazioni sui casi di frode scientifica.[9] I suoi operatori affermano che, in qualità di giornalisti scientifici, hanno «scoperto che le ritrattazioni sono la fonte di grandi storie che dicono molto su come viene condotta la scienza».[8]

Impatto

modifica

Al momento del lancio nel 2010, Markus stimava di poter rintracciare 80 ritrattazioni ogni anno e si chiedeva se i soci avrebbero trovato abbastanza materiale.[10]
Retraction Watch ha dimostrato che le ritrattazioni erano più comuni di quanto in precedenza si potesse pensare: nel suo primo anno di attività il blog ha descritto circa 200 ritrattazioni[11], che a gennaio del 2020 erano aumentate fino a 21.792 articoli.[12].

Sul tema della Covid-19 sono stati ritirati oltre 300 papers[13].

Retraction Watch è stato citato come fonte da alcuni articoli del The Washington Post[14] e del The Guardian.[15]

Finanziamento

modifica

Retraction Watch si finanzia mediante molteplici fonti, incluse donazioni e sovvenzioni. L'organizzazione ha ricevuto finanziamenti dalla John D. e Catherine T. MacArthur Foundation, dalla Helmsley Charitable Trust e dalla Laura and John Arnold Foundation.[16]

Il database delle ritrattazioni è stato finanziato da una sovvenzione di 400.000 dollari della Fondazione MacArthur ricevuta nel 2015.[17][18] Retraction Watch ha collaborato con il Center for Open Science, anch'esso finanziato dalla Laura e John Arnold Foundation, per creare un database degli articoli ritrattati gestito su Open Science Framework.[19]

  1. ^ Stephen Strauss, Searching for truth in published research, CBC News, 7 aprile 2011.
  2. ^ Collier R, Shedding light on retractions., in CMAJ, vol. 183, n. 7, 2011, pp. E385-6, DOI:10.1503/cmaj.109-3827, PMC 3080553, PMID 21444620.
  3. ^ Ivan Oransky Bio on Retraction Watch
  4. ^ Adam Marcus Bio on Retraction Watch Retrieved Feb 5, 2015.
  5. ^ Fall of top US scientists points to ethics gap in research, su phys.org.
  6. ^ Center for Open Science and The Center for Scientific Integrity Announce Partnership, su cos.io.
  7. ^ a b Craig Silverman, Retraction Action, in Columbia Journalism Review, 9 agosto 2010.
  8. ^ a b Kelly Oakes, Helping journalists track retractions: one year of Retraction Watch Archiviato il 19 aprile 2012 in Internet Archive., Association of British Science Writers, 20 agosto 2011
  9. ^ Ivan Oransky e Adam Marcus, Why write a blog about retractions?, su retractionwatch.wordpress.com, Retraction Watch, 3 agosto 2010.
  10. ^ Nicholas Wade, 3 Harvard Researchers Retract a Claim on the Aging of Stem Cells, in New York Times, 14 ottobre 2010.
  11. ^ Making science transparent [collegamento interrotto], in Ottawa Citizen, 12 agosto 2011.
  12. ^ The Retraction Watch Database, su retractiondatabase.org.
  13. ^ (EN) Retracted coronavirus (COVID-19) papers, su Retraction Watch, 29 aprile 2020. URL consultato il 25 maggio 2023.
  14. ^ Fred Barbash, Academia's seamier side: Lying, cheating and fraud, in The Washington Post, 29 luglio 2014.
  15. ^ Ben Goldacre, Now you see it, now you don't: why journals need to rethink retractions, in The Guardian, 15 gennaio 2011, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP).
  16. ^ Steve Kolowich, Meet Retraction Watch, the Blog That Points Out the Human Stains on the Scientific Record, in The Chronicle of Higher Education, 25 settembre 2015, ISSN 0009-5982 (WC · ACNP).
  17. ^ (EN) From ScienceWriters: Retraction Watch receives $400,000 grant, su nasw.org.
  18. ^ Jasna Markovac, Molly Kleinman e Michael Englesbe (a cura di), Chapter 19 - Publishing Ethics: An Interview With the Founders of Retraction Watch, in Medical and Scientific Publishing, Academic Press, 1º gennaio 2018, pp. 179–186, ISBN 978-0-12-809969-8.
  19. ^ Center for Open Science and The Center for Scientific Integrity Announce Partnership, su cos.io.

Collegamenti esterni

modifica