Rhipidomys couesi
Rhipidomys couesi (J. A. Allen & Chapman, 1893) è un roditore della famiglia dei Cricetidi diffuso nell'America meridionale.[1][2]
Rhipidomys couesi | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Tribù | Thomasomyini |
Genere | Rhipidomys |
Specie | R.couesi |
Nomenclatura binomiale | |
Rhipidomys couesi J. A. Allen & Chapman, 1893 | |
Sinonimi | |
R.venezuelae cumananus |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaRoditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 150 e 210 mm, la lunghezza della coda tra 161 e 209 mm, la lunghezza del piede tra 29 e 32 mm, la lunghezza delle orecchie tra 21 e 28 mm.[3]
Aspetto
modificaLa pelliccia è corta e ruvida. Le parti dorsali variano dal giallastro al bruno-rossastro vistosamente striato di marrone scuro o nerastro, mentre le parti ventrali sono bianche o giallo crema talvolta con la base dei peli grigia. I piedi sono relativamente lunghi e larghi con una macchia scura sul dorso che si estende fino alla base delle dita. La coda è lunga circa quanto la testa ed il corpo, è uniformemente scura, ricoperta di grosse scaglie, cosparsa di corti peli marroni scuri o bruno-rossastri e termina con un grosso ciuffo di peli. Il cariotipo è 2n=44 FN=48 o 50.
Biologia
modificaComportamento
modificaÈ una specie arboricola.
Alimentazione
modificaSi nutre di semi.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa nella cordigliera orientale andina della Colombia, nel Venezuela settentrionale e sulle isole di Trinidad e Margarita.
Vive nelle foreste pluviali e nelle piantagioni fino a 1.000 metri di altitudine.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa la tolleranza a diverse modifiche ambientali e la presenza in diverse aree protette, classifica R.couesi come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Aguilera, M., Ochoa, J. & Emmons, L. 2008., Rhipidomys couesi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rhipidomys couesi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Eisenberg & Redford, 2000.
Bibliografia
modifica- John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 3:Ecuador, Peru, Bolivia, Brazil, The University of Chicago Press, 2000. ISBN 9780226195421
- Patton JL, Pardiñas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.
Altri progetti
modifica- Wikispecies contiene informazioni su Rhipidomys couesi