Rifugio Ottone Brentari
Rifugio S.A.T. Cima D’Asta "Ottone Brentari" | |
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Il rifugio visto da est (monte) durante dei lavori di manutenzione nell'estate 2015. | |
Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Altitudine | 2 473 m s.l.m. |
Località | Pieve Tesino |
Catena | Catena del Lagorai |
Coordinate | 46°10′12.72″N 11°36′15.84″E / 46.1702°N 11.6044°E |
Dati generali | |
Inaugurazione | 1908 |
Proprietà | Club Alpino Italiano, Società degli alpinisti tridentini |
Gestione | Emanuele Tessaro |
Periodo di apertura | Dal 20 giugno al 20 settembre |
Capienza | 56 posti letto |
Locale invernale | 6 posti |
Mappa di localizzazione | |
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Sito internet | |
Il rifugio S.A.T. Cima D’Asta "Ottone Brentari" è un rifugio alpino di proprietà della Società alpinisti tridentini a quota 2473 m s.l.m. in alta Val Sorgazza, laterale della Valsugana.
Il rifugio si affaccia su un ampio anfiteatro montuoso, si trova ai piedi della parete sud del massiccio di Cima d'Asta, poco distante dall'omonimo laghetto da cui nasce il torrente Grigno.
StoriaModifica
Il rifugio Cima d'Asta è il principale rifugio realizzato dalla SAT nel gruppo del Lagorai-Cima d'Asta e per decenni fu l'unico esistente. L'idea di realizzare un rifugio in questa zona maturò all'inizio del secolo scorso, la proposta venne avanzata durante il Congresso della SAT del 1906 tenutosi a Roncegno. I lavori iniziarono l'anno successivo. Il 24 agosto 1908 il rifugio Cima d'Asta, viene inaugurato e affidato a delle guide alpine locali. Durante la Grande Guerra il rifugio subì notevoli danni, venne ripristinato nel 1922 e dedicato allo scrittore e alpinista Ottone Brentari (autore della prima guida del Trentino, commissionata proprio dalla SAT). Anche la Seconda Guerra Mondiale arrecò gravi danni alla struttura. Venne ristrutturato e fu riaperto l'8 agosto del 1952. Nel 1982 venne effettuato un radicale ampliamento della rifugio. I lavori si conclusero nel 1984 offrendo agli escursionisti sempre più presenti una struttura dalle dimensioni triplicate[1].
AccessiModifica
Trattandosi di un rifugio escursionistico tutti gli accessi richiedono tempo e preparazione fisica. I principali accessi sono[1]:
- da Malga Sorgazza (1450 m s.l.m) - su sentiero facile segnavia SAT 327 - 3 ore;
- da ponte sul Rio Conseria in Val Campelle (1468 m s.l.m) - su sentieri segnavia SAT 326 e 327 - 4.45 ore;
- dal Rifugio Refavaie in Val Cia (1116 m s.l.m) - su strada forestale e sentieri segnavia SAT 338 e 386 - 4.30 ore.
AscensioniModifica
L'unica ascensione degna di nota è la superba Cima d'Asta raggiungibile per la via normale che sale alla Forcelletta (2680 m s.l.m), cala pochi metri (con l'ausilio del cordino di sicurezza) e rimonta la pietraia sommitale, dove si trova la Capanna Giuseppe Cavinato in circa un'ora e un quarto[1][2].
NoteModifica
- ^ a b c scheda del rifugio della Società degli alpinisti tridentini, su sat.tn.it. URL consultato il 7 settembre 2015.
- ^ Roberto Ciri, scheda tecnica vienormali.it, su vienormali.it. URL consultato il 7 settembre 2015.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Rifugio S.A.T. Cima D’Asta “O. Brentari”
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su rifugio-cimadasta.it.