Ripiglino

Serie di figure elaborate da due p oiù giocatori con una cordicella

Il termine ripiglino può riferirsi a due storici giochi, ormai rari: il gioco della matassa e quello dei noccioli.

Il gioco della matassa
Rappresentazione del gioco della matassa
Tipogioco tradizionale
Luogo origineconosciuto nel mondo intero
Data origineantichità
Regole
N° giocatori2
SquadreNo
AzzardoNo
Requisiti
Età8+
Il gioco dei noccioli
Tipogioco tradizionale
Data origineantichità
Regole
N° giocatori2+
SquadreNo
AzzardoNo
Requisiti
Età9+

Il gioco della matassa modifica

Il ripiglino[1][2] viene giocato da due (o anche più) persone usando le mani e una cordicella. Consiste nel formare figure intrecciando a turno la cordicella intorno alle proprie dita.

Ciascuno dei partecipanti "ripiglia" la cordicella dalle mani del precedente con mosse definite, ottenendo un nuovo intreccio. Certe figure hanno un nome conosciuto (culla, materasso o graticola, candele…). In genere, si inizia dalla culla.

Il gioco dei noccioli modifica

Nel periodo risorgimentale, il ripiglino[3] era un gioco di gruppo in cui il giocatore di turno tirava in aria noccioli (ma anche sassolini o monete) cercando di riprenderli con il dorso della mano. Ad ogni errore il turno passava al giocatore successivo. Se invece si prendeva un nocciolo, lo si doveva rilanciare per aria cercando di raccogliere quanti più noccioli a terra prima di riprendere quello lanciato, secondo la regola della mano e senza fare errori. Il gioco si concludeva quando a terra non vi era più alcun nocciolo.

Esisteva un'ulteriore regola per cui, giunti al terzo tentativo senza commettere errori, si diceva "fare sbrescia" se si riuscivano a prendere, in un sol colpo, tutti i noccioli cascati al tentativo precedente. Per questo il gioco era detto anche sbrescia.

Noto nell'Italia risorgimentale col nome di ripiglino, il gioco aveva origini antiche, infatti grazie alle testimonianze di Giulio Polluce, un gioco molto simile era praticato già nell'antica Grecia con un numero determinato di cinque sassolini o aliossi e per questo chiamato πεντάλιθα, pentálitha (dal greco πέντε, pénte cinque, e λίθος, líthos pietra).

Il ripiglino nella cultura di massa modifica

Nobita Nobi, personaggio del manga/anime Doraemon, è un abile giocatore di ripiglino. Anche se deriso per il fatto che sia un gioco antiquato, a cui nessuno gioca più.

Note modifica

  1. ^ ripiglino, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Vedere anche la voce Marredda, in Traina, p. 572.
  3. ^ Zipoli, p. 249.

Bibliografia modifica

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