Romualdo Palberti
Romualdo Palberti (Lanzo Torinese, 31 maggio 1846 – Torino, 12 aprile 1922) è stato un avvocato e politico italiano.
Romualdo Palberti | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI |
Coalizione | Centro-sinistra |
Collegio | Ciriè (Torino II); Lanzo Torinese |
Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 12 marzo 1906 – |
Legislatura | XXII |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Onorificenze
modificaCommemorazione
modifica«Il 12 aprile scorso, dopo lunga infermità, si spense in Torino l'avvocato Romualdo Palberti, nato a Lanzo Torinese il 31 maggio 1846. Giovanissimo si laureò in giurisprudenza e fu dapprima, per breve tempo, magistrato. Ma il suo temperamento battagliero e vivace lo portava piuttosto verso la professione libera e si iscrisse nell'Albo forense di Torino, cui appartenne per oltre un cinquantennio, assurgendo, per dottrina e facondia, a posto elevatissimo tra gli avvocati di quella città; fu prima valorosissimo penalista, legando il suo nome a varî processi celebri, ma dedicò poi la sua maggiore attività al ramo civile.
Il suo ingegno e il suo carattere lo spingevano verso la carriera politica, in cui esordì nel 1886, avendolo in quell'anno il secondo collegio di Torino eletto a suo rappresentante alla Camera dei deputati per la sedicesima legislatura. Fu poi per altre cinque legislature consecutive deputato per il collegio di Lanzo fino al 1904.
La sua dirittura politica, insieme alla dottrina non comune ed alla rapida, concitata eloquenza, lo segnalarono subito all'attenzione dei colleghi: e non vi fu quasi discussione importante, in ogni materia, in cui egli non facesse sentire la sua robusta parola. Nel 1897 fu eletto VicePresidente della Camera e rimase a tale posto finché fu deputato, fino, cioè, al 1904. Fu membro delle giunte e commissioni più importanti, e fu presidente e relatore della Commissione dei cinque, nominata dalla Camera dei deputati nel dicembre 1897 per esaminare le conseguenze della sentenza della Corte di cassazione sulla questione Crispi. A Torino, ch'era la sua seconda patria, e dove era circondato di universali simpatie, coprì uffici amministrativi ragguardevoli e il suo nome resterà legato all'impulso mirabile ch'ei seppe dare a varie istituzioni pubbliche. Fu per molti anni presidente del Consiglio di amministrazione del manicomio; fu capo dell'amministrazione dell'Opera dell'infanzia abbandonata e di numerosi altri istituti, dovunque portando fervido amore e illuminata competenza. Fu anche per lunghi anni consigliere comunale e provinciale di Torino.
Fu nominato senatore il 21 gennaio 1906 e, fino a che la salute glielo concesse, fu attivissimo ai nostri lavori, prendendo parte a discussioni importanti e procacciandosi stima e simpatia universali.
Scompare con lui una eletta figura di parlamentare, di giurista, di cittadino. Il Senato si inchina reverente alla sua memoria ed invia vive condoglianze alla famiglia, al comune nativo ed alla città di Torino. (Approvazioni). [...]
ROSSI LUIGI, ministro della giustizia e degli affari di culto. Romualdo Palberti fu, nella professione, avvocato insigne, nel Parlamento lungamente deputato e lungamente senatore, nella vita della sua città esperto amministratore della provincia e del comune, come bene fu già accennato.»
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Collegamenti esterni
modifica- Romualdo Palberti, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- PALBERTI Romualdo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.