Ronifibrato

farmaco
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Il ronifibrato è un farmaco ad attività antidislipemica appartenente alla classe dei fibrati, derivato del clofibrato e degli acidi nicotinici. Esso riduce i livelli di colesterolo totale, trigliceridi, LDL e VLDL, e aumenta i livelli di HDL.[1]

Ronifibrato
Nome IUPAC
3-{[2-(4-clorofenossi)-2-metilpropanoil]ossi}propil nicotinato
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC19H20ClNO5
Massa molecolare (u)377,819
Numero CAS42597-57-9
Codice ATCC10AB07
PubChem68671
DrugBankDB13460
SMILES
CC(C)(C(=O)OCCCOC(=O)C1=CN=CC=C1)OC2=CC=C(C=C2)Cl
Indicazioni di sicurezza

Meccanismo di azione modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Fibrati § Meccanismo d'azione.

Il meccanismo d'azione del farmaco non è chiaro. Il ronifibrato, come gli altri fibrati, sembra aumentare il catabolismo delle VLDL inducendo un aumento nella sintesi delle lipoproteinlipasi.

Farmacocinetica modifica

Dopo somministrazione orale il ronifibrato viene completamente e rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale raggiungendo concentrazioni plasmatiche massime nel giro di 1-2 ore. I livelli terapeutici si mantengono per 8-12 ore. Il farmaco viene escreto principalmente nelle urine.[2]

Usi clinici modifica

Il ronifibrato è impiegato nel trattamento delle iperlipoproteinemie primarie e di quelle di tipo II, III e IV.[3][4][5] Ovviamente la terapia con il farmaco deve essere associata a un regime dietetico adeguato.

Effetti collaterali ed indesiderati modifica

Si possono manifestare effetti gastrointestinali (nausea, vomito, dispepsia, diarrea, flatulenza, dolori addominali), epatici, centrali (cefalea, vertigini, sonnolenza), ematologici (eosinofilia, leucopenia, anemia, agranulocitosi), genito-urinari (disuria, oliguria, ematuria) e reazioni di ipersensibilità. Sono stati inoltre descritti astenia, crampi muscolari, mialgie, artralgie, alopecia, impotenza, polifagia con aumento ponderale.

Dosi terapeutiche modifica

Il ronifibrato viene somministrato per via orale in dosi di 500 mg fino a tre volte al giorno. Il farmaco va assunto preferibilmente subito dopo i pasti. È bene raggiungere questa posologia con gradualità anche al fine di saggiare la sensibilità individuale al farmaco.

Note modifica

  1. ^ DR. Illingworth, Lipid-lowering drugs. An overview of indications and optimum therapeutic use., in Drugs, vol. 33, n. 3, Mar 1987, pp. 259-79, PMID 3552597.
  2. ^ MN. Cayen, Disposition, metabolism and pharmacokinetics of antihyperlipidemic agents in laboratory animals and man., in Pharmacol Ther, vol. 29, n. 2, 1985, pp. 157-204, PMID 3915091.
  3. ^ A. Bucalossi, G. Buzzelli; A. D'Alessandro, [Effect of a new synthetic compound (3-nicotinoyl-oxypropyl p-chlorophenoxy isobutyrate: I.612) on plasma lipids in patients with type IIa, IIb and IV hyperdyslipidemia]., in Clin Ter, vol. 89, n. 2, Apr 1979, pp. 127-49, PMID 226307.
  4. ^ B. Lewis, The lipoproteins: predictors, protectors, and pathogens., in Br Med J (Clin Res Ed), vol. 287, n. 6400, Oct 1983, pp. 1161-4, PMID 6414611.
  5. ^ G. Buzzelli, A. Doni; G. Lippi; A. Resina, [Preliminary study of the tolerance of 3-nicotinoyl-oxypropyl p-chlorophenoxy isobutyrate (I. 612) and on its effects on plasma lipid pattern, hemostasis and clotting-fibrinolysis balance]., in Clin Ter, vol. 89, n. 3, maggio 1979, pp. 251-66, PMID 466976.