Russian Rhapsody

film del 1944 diretto da Bob Clampett

Russian Rhapsody è un film del 1944 diretto da Robert Clampett.[1] È un cortometraggio d'animazione della serie Merrie Melodies, prodotto dalla Leon Schlesinger Productions e uscito negli Stati Uniti il 20 maggio 1944, distribuito dalla Warner Bros.[2]

Russian Rhapsody
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1944
Durata7.0166666666667 min
Genereanimazione, commedia
RegiaRobert Clampett
SceneggiaturaLou Lilly
ProduttoreLeon Schlesinger
Casa di produzioneLeon Schlesinger Productions
Art directorRod Scribner
AnimatoriRod Scribner
SfondiMichael Sasanoff
Doppiatori originali

Trama modifica

Durante la seconda guerra mondiale, i bombardieri nazisti non riescono a raggiungere Mosca, pertanto Adolf Hitler, infuriato dai fallimenti continui dei suoi soldati, annuncia alla radio che intende attaccare personalmente i sovietici con un bombardiere pesante. Sulla strada per Mosca, dei gremlin russi si infiltrano nell'aereo in volo senza che Hitler se ne renda conto e iniziano a smontarlo mentre cantano sulle note di Occhi neri e il Canto dei battellieri del Volga, due canzoni popolari russe.

Quando Hitler scopre i sabotatori dopo essere stato punzecchiato da loro prova a vendicarsi, ma viene terrorizzato quando vede una maschera di Iosif Stalin. I gremlin bucano la fusoliera sotto di lui, facendolo precipitare dall'aereo. Il Führer prova a schivare il bombardiere che si precipita su di lui, ma alla fine viene colpito. L'aereo si schianta al suolo e la coda decorata con una svastica emerge dal terreno come una lapide. I gremlin celebrano la vittoria sul nemico, quando Hitler sbuca dal suolo (imitando il comico Lew Lehr). Un gremlin allora lo colpisce con un martello, concludendo il cartone.

Produzione modifica

Russian Rhapsody fa parte di una serie di cortometraggi realizzati dalla Warner Bros. durante il secondo conflitto mondiale a scopo propagandistico. All'inizio, questo cartone doveva essere intitolato Gremlins from the Kremlin ("Gremlin dal Cremlino"), ma Walt Disney aveva già avviato la produzione di un adattamento del romanzo I Gremlins di Roald Dahl, che alla fine non venne mai realizzato, perciò il titolo venne cambiato in quello attuale.[3] La canzone cantata dalle creature sabotatrici, cantata dal gruppo Sherry Allen,[4] rimase comunque We Are Gremlins from the Kremlin.

Molti dei gremlin sono delle caricature dei membri del dipartimento di animazione della Warner Bros., inclusi Leon Schlesinger, Robert Clampett, Friz Freleng, Michael Maltese, Robert Bentley, Rod Scribner e Ray Katz.[3]

Accoglienza modifica

L'animatore Mark Rausler scrive:

(EN)

«Russian Rhapsody is a funny musical cartoon about a man who was certainly the antithesis of comedy. The breadth and depth of Hitler's hatred of Jews and crimes against humanity were not fully known in 1944, when this cartoon was released. Director Bob Clampett, as usual, cast his animators well, giving Bob McKimson a showcase for his exceptional performing and drawing ability in the extended animated close-up of Hitler addressing the Nazi party faithful. McKimson makes Hitler a monster with huge shoulders and huge hands that reach out toward the camera in sweeping gestures. The range of emotions that Hitler goes through in his speech—from slobbering hatred as he rolls his r's, to teary resignation as he recalls the "Irish" General Tim O'Schenko (Russian Marshal Timoshenko), to his "Who else?" quip at the end, an impression of Yiddish comedian Artie Auerbach—are not just funny but also among the sharpest political observations created in the golden age of animation.»

(IT)

«Russian Rhapsody è un cartone musicale divertente su un uomo che era certamente l'antitesi della commedia. L'ampiezza e la profondità dell'odio verso gli ebrei di Hitler e i suoi crimini contro l'umanità non erano completamente noti nel 1944, quando questo cartone venne rilasciato. Il regista Bob Clampett, come al solito, scelse bene i suoi animatori, dando a Bob McKimson una bacheca per la sua abilità eccezionale di esibizione e disegno nei primi piani animati estesi di Hitler che si rivolge fedelmente al partito nazista. McKimson rende Hitler un mostro dalle spalle ampie e dalle mani enormi che si protendono verso la telecamera con dei gesti ampi. La gamma di emozioni nella quale Hitler va durante il suo discorso (dall'odio sbavante mentre arrota le erre, alla rassegnazione lacrimosa quando richiama il generale "irlandese" Tim O'Schenko (il maresciallo russo Timošenko), alla battuta finale "Chi altri?", un'imitazione del comico jiddisch Artie Auerbach) non sono solo divertenti, ma sono anche tra le osservazioni politiche più acute create nell'età dell'oro dell'animazione.»

Note modifica

  1. ^ (EN) Jerry Beck e Will Friedwald, Looney Tunes and Merrie Melodies: A Complete Illustrated Guide to the Warner Bros. Cartoons, Henry Holt and Co., 1989, p. 150.
  2. ^ (EN) Jeff Lenburg, The encyclopedia of animated cartoons, New York : Facts on File, 1999, ISBN 978-0-8160-3831-2. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  3. ^ a b (EN) Those Warner Bros. ‘Gremlin’ Cartoons |, su cartoonresearch.com. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) Ben Ohmart, Mel Blanc: The Man of a Thousand Voices, BearManor Media, 15 novembre 2012. URL consultato il 9 ottobre 2022.

Bibliografia modifica

  • (EN) Jeff Lenburg, The Encyclopedia of Animated Cartoons, Checkmark Books, 1999.

Collegamenti esterni modifica

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