L'SM UB-57 fu un sommergibile costiero appartenente al tipo UB III in servizio alla Kaiserliche Marine tedesca durante la prima guerra mondiale. Era uno dei 329 sottomarini che servirono l'impero tedesco e prese parte nella guerra navale nella prima battaglia dell'Atlantico.

SM UB-57
Modello di un sommergibile classe UB III
Descrizione generale
Tiposommergibile costiero
ClasseU-Boot Tipo UB III
ProprietàKaiserliche Marine
Ordine20 maggio 1916
CantiereAG Weser, Brema
Impostazione13 settembre 1916[1]
Varo21 giugno 1917
Entrata in servizio30 luglio 1917
Destino finaleaffondato il 14 agosto 1918
Caratteristiche generali
Dislocamento in immersione646 t
Dislocamento in emersione516 t
Lunghezza55,85 m
Larghezza5,8 m
Pescaggio3,72 m
Profondità operativa50 m
Propulsione
Velocità in immersione 7,5 nodi
Velocità in emersione 13,9 nodi
Autonomia
  • in superficie:9.020 miglia nautiche (16.710 km) a 6 nodi (11,1 km/h)
  • in immersione: 55 miglia nautiche (102 km) a 4 nodi (7,4 km/h)
Equipaggio3 ufficiali, 31 marinai
Armamento
Artiglieria
  • 1 cannone SK L/30 da 88 mm
Siluri
  • 5 × tubi siluro da 50 cm
  • 10 siluri
Altro
dati tratti da UB-57[2]
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Il sommergibile UB-57, appartenente alla classe UB-III, fu impostato presso il cantiere navale AG Weser di Brema (numero costruzione 269) il 13 settembre 1916, varato il 21 giugno 1917 ed entrato in servizio il 30 dello stesso anno.[3] Il sommergibile UB-57 era lungo 55,85 m largo 5,8 m e con un pescaggio di 3,7 m.[4] Aveva due alberi di trasmissione e a ciascuno di essi erano accoppiati un motore diesel Körting a 6 cilindri erogante 550 CV (405 kW) e un motore elettrico Siemens-Schuckert da 394 CV (290 kW).[4] I due serbatoi di olio combustibile (35 + 36 t di olio combustibile) consentivano un'autonomia di 9.020 nm (16.710 km ) a 6 nodi (11,1 km/h) in superficie. Con una carica delle batterie aveva una autonomia massima in immersione di 55 nm (102 km) a 4 nodi (7 km/h). La velocità massima raggiungibile era di 13,6 nodi (25,2 km/h) in superficie e 8 nodi (14,8 km/h) in immersione.[4] L'armamento si componeva di un cannone SK L/30 da 88 mm e 5 tubi lanciasiluri (4 a prua e uno a poppa) da 500 mm (10 siluri).[4] L'equipaggio era composto da 3 ufficiali e 31 tra sottufficiali e marinai. La profondità massima raggiungibile era pari a 50 metri che veniva raggiunta in 30 secondi.[5] Il costo del sommergibile fu di 3.276.000 papiermark.

Il 20 settembre 1917 l'unità, al comando del kapitänleutnant Otto Steinbrinck, fu assegnata alla 1ª Flottiglia sommergibili delle Fiandre e iniziò le operazioni belliche. Il 2 gennaio 1918 lo UB-57 passò al comando dell'oberleutnant zur see Johannes Lohs.[2] Lo UB-57 affondò per urto contro una mina il 14 agosto 1918 con la morte di tutti i 34 membri dell'equipaggio.[2]

All'epoca il sommergibile aveva al suo attivo, in 11 missioni di pattugliamento, 46 affondamenti (45 navi mercantili e una nave ausiliaria da guerra) per un totale di 122.035 tonnellate di stazza e danneggiato altre 11 navi per un totale di 64.265 tonnellate.[2]

L'ultima missione

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Dopo aver affondato il City of Brisbane, il sommergibile UB-57 diresse verso la base di Zeebrugge, in Belgio.[6] Durante il viaggio, dopo aver prima controllato che l'orizzonte fosse sgombro, l'unità riemerse per ricaricare le batterie con i motori diesel.[6] Dopo essere emerso, il comandante Lohs aprì il portello e si ritrovò quasi direttamente sotto un dirigibile britannico a bassa quota.[6] Ordinò immediatamente l'immersione rapida, ma il sommergibile fu avvistato e il dirigibile iniziò a sganciare le bombe.[6] Fortunatamente lo UB-57 non fu colpito e continuò a dirigersi verso la base.[6] Il 14 agosto 1918, Lohs comunicò via radio alla base che aveva affondato 15.000 tonnellate di navi e che stava rientrando. Questo fu l'ultimo messaggio radio dell'UB-57, inviato dall'area della Sandettie Bank.[6] Quella notte lo UB-57 iniziò ad attraversare lo stretto di Dover e di lui non si seppe più nulla.[6] Sembra probabile che abbia colpito una mina magnetica vicino a Zeebrugge.[6] Il corpo di Lohs, del suo primo ufficiale Siegfried Fuchs e di un paio di altri membri dell'equipaggio furono portati a riva una settimana dopo a Flushing e Zeebrugge.[6]

Lista affondamenti

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Data Nome Nazionalità Tonnellaggio[N 1] Destino[7]
7 ottobre 1917 Alcyone   116 Affondato
11 ottobre 1917 Joshua   60 affondato
20 ottobre 1917 Leander   2,968 affondato
20 ottobre 1917 Nitedal   1.714 affondato
22 ottobre 1917 Novillo   2.336 affondato
23 ottobre 1917 Seistan   4.238 affondato
23 ottobre 1917 Tredegar Hall   3.764 affondato
22 novembre 1917 Krosfond   1.707 affondato
24 novembre 1917 Nyassa   2.579 affondato
27 novembre 1917 Almond Branch   3.461 affondato
27 novembre 1917 Eastfield   2.145 affondato
22 dicembre 1917 Mabel Baird   2.500 affondato
23 dicembre 1917 Vellore   1.672 affondato
26 dicembre 1917 Benito   4.712 affondato
26 dicembre 1917 Tregenna   5.772 affondato
28 dicembre 1917 Clara   2.425 affondato
29 dicembre 1917 Tiro   1.442 affondato
5 febbraio 1918 Alamance   4.455 affondato
6 February 1918 Westmoreland   9.512 danneggiato
7 febbraio 1918 Ardbeg   227 affondato
7 February 1918 Ben Rein   212 affondato
7 febbraio 1918 Limesfield   427 affondato
12 febbraio 1918 Eleanor   1.980 affondato
12 febbraio 1918 Polo   1.383 affondato
14 febbraio 1918 Carlisle Castle   4.325 affondato
14 febbraio 1918 War Monarch   7.887 affondato
17 marzo 1918 Anne Yvonne   102 affondato
17 marzo 1918 Arvor   52 affondato
17 marzo 1918 Beata   102 affondato
19 marzo 1918 Luxor   3.571 affondato
23 marzo 1918 Sequoya   5.263 danneggiato
29 marzo 1918 India   5.990 danneggiato
29 marzo 1918 T. R. Thompson   3.538 affondato
31 marzo 1918 Alcinous   6.743 affondato
31 marzo 1918 Excellence Pleske   2.059 affondato
29 aprile 1918 Australier   3.687 affondato
29 aprile 1918 Broderick   4.321 affondato
29 aprile 1918 La Somme   1.477 affondato
30 aprile 1918 Ella Sayer   2.549 affondato
30 aprile 1918 Umba   2.042 affondato
1 maggio 1918 Canonesa   6.683 danneggiato
2 maggio 1918 Unity   1.091 affondato
22 May 1918 Red Rose   423 affondato
23 maggio 1918 HMS Moldavia   9.500 affondato
26 maggio 1918 Kyarra   6.953 affondato
27 maggio 1918 Joseph Simone   8 affondato
27 maggio 1918 Petit Georges   10 affondato
27 maggio 1918 Souvenir de Ste Marie   7 affondato
30 maggio 1918 War Panther   5.260 danneggiato
31 maggio 1918 Galileo   6.287 danneggiato
30 giugno 1918 Wilton   4.281 danneggiato
2 luglio 1918 Royal Sceptre   3.858 danneggiato
2 luglio 1918 Shirala   5.306 affondato
6 luglio 1918 Huntscraft   5.113 danneggiata
5 agosto 1918 Tuscan Prince   5.275 danneggiato
8 agosto 1918 Clan Macvey   5.815 affondato
9 agosto 1918 Glenlee   4.915 affondato

Annotazioni

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  1. ^ I tonnellaggi sono espressi in tonnellate di stazza
  1. ^ Rössler 1979, p. 55.
  2. ^ a b c d U-Boat.
  3. ^ Gröner, Jung, Maass 1991, p. 25-30.
  4. ^ a b c d Rössler 1996, p. 85-86.
  5. ^ Herzog 2003, p. 60.
  6. ^ a b c d e f g h i Scuba.
  7. ^ U-Boat.

Bibliografia

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  • (DE) Harald Bendert, Die UB-Boote der Kaiserlichen Marine, 1914-1918. Einsätze, Erfolge, Schicksal, Hamburg, Verlag E.S. Mittler & Sohn GmbH, 2000, ISBN 3-8132-0713-7.
  • (EN) Erich Gröner, Dieter Jung e Martin Maass, German Warships 1815–1945, U-boats and Mine Warfare Vessels. Vol. 2, London, Conway Maritime Press, 1991, ISBN 0-85177-593-4.
  • (DE) Bodo Herzog, Deutsche U-Boote 1906–1966, Munich, Karl Müller, 1993, ISBN 3-86070-036-7.
  • (DE) Eberhard Rössler, Die deutschen U-Boote und ihre Werften: eine Bilddokumentation über den deutschen U-Bootbau; in zwei Bänden. Vol.1, Munich, 1979, ISBN 3-7637-5213-7.
  • (DE) Eberhard Rössler, Geschichte des deutschen U-Bootbaus Band 1, Munich, Bernard & Graefe, 1996, ISBN 3-86047-153-8.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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