Salim Ghazi Saeedi
Salim Ghazi Saeedi (Teheran, 19 luglio 1981) è un chitarrista e compositore iraniano ed i suoi generi spaziano in una varietà che va dal metal progressivo[1] e il fusion[2], al rock da camera classico di avanguardia[3] ed al rock elettronico progressivo[3] e RIO (Rock in Opposition)[4][5][6]. Inoltre, alcune critiche preferiscono piuttosto l'art rock e riconoscono nella sua musica un approccio minimalista[7].
| Salim Ghazi Saeedi | |
|---|---|
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| Nazionalità |  Iran
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| Genere | Rock progressivo Musica sperimentale Avant-progressive rock |
| Periodo di attività musicale | 2006 – in attività |
| Album pubblicati | 5 |
| Sito ufficiale | |
Biografia modifica
Salim Ghazi Saeedi è nato nel 1981 a Teheran, in Iran. Nel 1999 ha iniziato a studiare chitarra da autodidatta e a comporre musica. Con la banda Arashk ha composto tre album: "Abrahadabra" (2006), "Sovereign" (2007) e "Ustuqus-al-Uss" (2008). Nel 2010 ha lanciato il suo quarto album "Iconophobic" da solista, nel ruolo di compositore, chitarrista, tastierista, batterista, mixer e produttore. Di conseguenza, Nel 2011 ha pubblicato il "Human Encounter".
Alcune critiche hanno comparato la sua musica agli Univers Zero, agli Art Zoyd[8], John Zorn, Patrick O'Hearn, Mike Oldfield, Sufjan Stevens and The Enid[9], Djam Karet and Birdsongs of the Mesozoic[10], David Bedford, Richard Pinhas, ZNR, Mecano[3], Present, Aranis, all'intero scenario del rock da camera belga[11] e Anne Dudley and Jaz Coleman[12]. L'Harmonie Magazine ha paragonato il suo stile di chitarrista a quello di Robert Fripp dei King Crimson[13].
I suoi album sono album concettuali che adoperano elementi di musica classica, musica elettronica e rock progressivo con un uso differenziato degli strumenti. Lui si descrive come "un continuo improvvisatore... sia nell'esibirsi che nel comporre."[14]
Discografia modifica
- namoWoman - Salim Ghazi Saeedi (2012)
- Human Encounter - Salim Ghazi Saeedi (2011)
- Iconophobic - Salim Ghazi Saeedi (2010)
- Ustuqus-al-Uss - Arashk (2008)
- Sovereign - Arashk (2007)
- Abrahadabra - Arashk (2006)
Influenza Musicale modifica
Tra le sue influenze principali ci sono Jeff Beck e Thelonious Monk. Salim dice a proposito del proprio stile: "Non ho mai deciso di comporre nel genere progressivo. Ho solo un gusto musicale molto versatile... Forse è così che si sviluppa il genere progressivo. Lasci la tua mente libera, e diventa progressiva!"[14]
Note modifica
- ^ Windhawk, "Progarchives.com's review on Ustuqus-al-Uss album", ProgArchives, May 23, 2009
- ^ MP, "Albumbesprechung Salim Ghazi Saeedi - Iconophobic Archiviato il 26 giugno 2012 in Internet Archive., Rezensator.de, 2010
- ^ a b c Lee Henderson, "Iconophobic Album Review", ProgNaut, October 13, 2010
- ^ Fred Trafton, Iconophobic Album Review Archiviato l'8 marzo 2012 in Internet Archive.", GEPR, Jun 2011
- ^ Gary Hill, Iconophobic Album Review", Music Street Journal, Issue 85, December 2010
- ^ Mr. Blue, Iconophobic Album Review", Music Waves webzine, Jun 2011
- ^ Steven Reid, "Iconophoaic Album Review", Sea of Tranquility, September 28th 2010
- ^ Siggy Zielinski, "Iconophobic Album Review", BabyBlaue.de prog-review, 17.10.2010
- ^ Harry 'JoJo' de Vries , "Iconophobic Album Review, Prog Opinions, 8.11.10
- ^ "Gary Hill, Iconophobic Album Review", Music Street Journal, Issue 85, December 2010
- ^ Peter van Haerenborgh, "Iconophobic Review", Progwereld, Mar 2011
- ^ (EN) Rob F., Salim Ghazi Saeedi – Iconophobic (Salim Independent), su leicesterbangs.co.uk. URL consultato l'8 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
- ^ Philippe Gnana, "Iconophobic Review", Harmonie Magazine, #70, Nov 2010, p. 30
- ^ a b "Salimworld.com Bio Page, salimworld.com
Collegamenti esterni modifica
- Sito ufficiale, su salimworld.com.
- (EN) Salim Ghazi Saeedi, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Salim Ghazi Saeedi, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Salim Ghazi Saeedi, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Sito ufficiale italiano, su salimworld.com.
- Intervista a Salim Ghazi Saeedi da Guide sul Web [collegamento interrotto], su guidesulweb.it.
- Intervista a Salim Ghazi Saeedi da Arlequins, su arlequins.it.
- Salim Ghazi Saeedi in stampa italiana, su salimworld.com.
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