Salvatore D'Aula

sacerdote, letterato e filologo italiano

«In una parola, Salvatore Aula fu uno de' più felici ingegni della nostra età; ma senza fasto e senza ambizione. Menò sua vita sempre rinchiuso nell'Arcivescovil seminario, in guisachè non sapea additare le strade della nostra città.»

Salvatore D'Aula (Napoli, 22 aprile 1718Napoli, 22 aprile 1782[1]) è stato un presbitero, letterato e filologo italiano.

Biografia modifica

Nato da Giovanni Battista ed Elena Califano[2], si mostrò fin da piccolo di spirito buono e perciò all'età di quattordici anni il padre volle mandarlo al seminario arcivescovile di Napoli.[3]

Qui Salvatore apprese la lingua greca con Jacopo Martorelli e la lingua ebraica con Ignazio della Calce, entrambi molto ferrati nelle loro materie.[3]

Essendosi distinto per la propria preparazione, l'allora arcivescovo Giuseppe Spinelli lo fece passare al sacerdozio prima del tempo. Iniziò quindi ad insegnare poesia e dopo tre anni passò ad insegnare retorica,[3] cosa che faceva tanto bene da convincere lo stesso arcivescovo Spinelli ad affidargli l'educazione di suo nipote Ferdinando.[4]

Proseguì con l'insegnamento della retorica per trentasei anni e divenne amico di Nicola Ignarra e Alessio Simmaco Mazzocchi.[4] Dopodiché l'arcivescovo Serafino Filangieri gli conferì l'incarico di vicerettore del seminario.[5]

Nel 1755 fu uno dei quindici prescelti per entrare a far parte dell'Accademia Ercolanese[6], per la quale produsse diversi lavori.[7]

Quando venne creata nel 1768 la Reale Accademia delle Scienze e delle Belle Lettere ne divenne socio pensionario nel ramo dell'alta antichità.[7]

Il 22 aprile 1782 dopo una breve infermità morì appena compiuti i 64 anni d'età[1] e venne seppellito nella chiesa dei padri dell'oratorio da lui frequentato in vita.[7]

Note modifica

  1. ^ a b Mentre De Tipaldo 1837, pag.387: «cessò di vivere nel dì 22 aprile 1782 di anni 64» e de Rosa 1834, pag.23: «cessò di vivere dopo breve infermità nel dì 22 aprile 1782 avendo appena compito l'anno 64 dell'età sua», invece Castaldi 1840, pag.82: «Egli terminò di vivere in questa capitale nella età di anni 64 mesi 4 e giorni 5».
  2. ^ Castaldi 1840, pag.82.
  3. ^ a b c de Rosa 1834, pag.20.
  4. ^ a b de Rosa 1834, pag.21.
  5. ^ de Rosa 1834, pag.22.
  6. ^ Castaldi 1840, pag.35.
  7. ^ a b c de Rosa 1834, pag.23.

Bibliografia modifica

  • Giuseppe Niccolò F. Castaldi, Della Regale Accademia Ercolanese dalla sua fondazione sinora con un cenno biografico de' suoi soci ordinari, Napoli, 1840, Pagina 82 e segg... ( Disponibile online, su books.google.com. URL consultato l'8 aprile 2009.)
  • Carlo Antonio de Rosa marchese di Villarosa, Ritratti poetici di alcuni uomini di lettere antichi e moderni del regno di Napoli, stamperia e cartiera del Fibreno, 1834, Pagina 20 e segg... ( Disponibile online, su books.google.it. URL consultato l'8 aprile 2009.)
  • Emilio De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri nelle scienze, lettere ed arti del secolo XVIII, e de' contemporanei. Volume 4, Alvisopoli, 1837, Pagina 386 e segg... ( Disponibile online, su books.google.com. URL consultato l'8 aprile 2009.)

Voci correlate modifica

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