Samuel Rutherford Crockett

romanziere e presbitero britannico

Samuel Rutherford Crockett (firmatosi "S. R. Crockett") (Duchrae; Galloway, 24 settembre 1859Francia, 16 aprile 1914) è stato un romanziere e presbitero britannico, figlio illegittimo di un mezzadro. Fu allevato dal nonno nella sua fattoria di Galloway e si laureò presso l'Università di Edimburgo nel 1879[1].

Samuel Rutherford Crockett

Dopo aver viaggiato per alcuni anni, nel 1886 divenne presbitero di Penicuik. In quell'anno produsse la sua prima opera, Dulce Cor (latino: Dolce cuore), collezione di poesie. Dopo un certo periodo, abbandonò l'attività religiosa della Chiesa di Scozia e si dedicò completamente alla composizione di romanzi.[1]

Il successo di J. M. Barrie (creatore di Peter Pan) e della Kailyard school (Scuola Kailyard) che producevano scritti sentimentali e romantici aveva creato una forte richiesta di storie in lingua scots, e Crockett pubblicò la sua storia intitolata The Stickit Minister nel 1893, ottenendo buona popolarità.[1] A questo fece subito seguire una serie di romanzi, spesso basati sulla storia della Scozia e di Galloway. Crockett ottenne una notevole rendita pecuniaria dalle sue opere e divenne amico e corrispondente di Robert Louis Stevenson.

Crockett morì in Francia mentre era in vacanza agli inizi del 1914 e lo scoppio della prima guerra mondiale ritardò la sepoltura presso la sua terra natia, a Balmaghie.

Lascito

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Un monumento a Crockett è esposto a Laurieston, vicino a Castello Douglas, nella contea di Kirkcudbrightshire. Il suo carteggio è archiviato presso l'Università di Edimburgo.[2] Una biografia di S.R. Crockett è stata pubblicata nel 1991, scritta da Islay Donaldson.

 
Caricatura di Samuel Rutherford Crockett su Vanity Fair (5 agosto 1897)
  1. ^ a b c Cfr. biografia a Hugh Chisholm (curatore), "Crockett, Samuel Rutherford", Encyclopaedia Britannica, Cambridge University Press, 1911.
  2. ^ The papers of Samuel Rutherford Crockett, su archiveshub.ac.uk, Edinburgh University. URL consultato il 25 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2012).

Bibliografia

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