Santuario di Jesús Nazareno de Atotonilco
Il santuario di Jesús Nazareno de Atotonilco è un edificio religioso situato nella piccola località di Atotonilco, nello stato messicano di Guanajuato.
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Città fortificata di San Miguel e santuario di Jesús Nazareno de Atotonilco | |
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Tipo | Culturali |
Criterio | (ii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2008 |
Scheda UNESCO | (EN) Protective town of San Miguel and the Sanctuary of Jesús Nazareno de Atotonilco (FR) Scheda |
Importante attrazione turistica locale nonché meta di numerosi pellegrinaggi, il santuario viene considerato uno dei migliori esempi di architettura barocca in Messico.[1]
Fa parte dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Storia
modificaLa costruzione della struttura, in gran parte progettata dall'architetto Luis Felipe Neri, risale al 1740, anno a partire dal quale vennero costruite la facciata, la navata principale e le cappelle annesse. La costruzione dell'edificio terminò nel 1776, ma fu necessario un periodo di oltre trent'anni per dipingere le pareti interne.[1]
Durante gli anni novanta, a causa della sua condizione di trascuratezza, l'edificio entrò a far parte dei monumenti protetti dal WMF, venne promosso dall'organizzazione non profit locale Adopte una Ombra de Arte e vennero effettuati lavori di restauro, finanziati, fra gli altri, dall'American Express e dal governo locale.[2][3]
Dal 2008 è entrato a far parte dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, in coppia con la città di San Miguel de Allende.[4]
Descrizione
modificaIl santuario si trova a circa 14 km dalla città. È costruito in stile barocco, ed ornato da opere d'arte dello stesso stile. Include, al suo interno, uno schema di murali, sculture e opere intarsiate in argento.[2] Il complesso è formato da una grande chiesa e da numerose cappelle. Questi edifici sono stati decorati da un nativo del posto, Miguel Antonio Martínez de Pocasangre, con opere ad olio e murales.[1]
Secondo l'UNESCO:[4]
«La sua architettura testimonia l'influenza della dottrina di sant'Ignazio di Loyola.»
Nell'edificio è presente una statua lignea, El Señor de la Columna, che viene considerata autrice di miracoli.[1]
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Cupola.
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Affreschi.
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Santo Sepolcro.
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Navata centrale.
Note
modifica- ^ a b c d Julie Doherty Meade, Moon San Miguel de Allende, Guanajuato and the Bajío, Avalon Travel, 2011.
- ^ a b John H. Stubbs, Time Honored: A Global View of Architectural Conservation, John Wiley & Sons, 2009, p. 13.
- ^ John H. Stubbs, Emily G. Makaš, Architectural Conservation in Europe and the Americas, John Wiley & Sons, 2011, p. 518.
- ^ a b Scheda UNESCO
Bibliografia
modifica- José de Santiago, Atotonilco, 1996, p. 313, ISBN 968-6170-92-8. URL consultato il 24 luglio 2008.
- José de Santiago, Atotonilco, Alfaro y Pocasangre: Apendice documental, 2004, p. 155, ISBN 970-724-025-3. URL consultato il 24 luglio 2008.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santuario di Jesús Nazareno de Atotonilco
Collegamenti esterni
modifica- Scheda UNESCO, su whc.unesco.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 135043424 |
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