Scaloppina

fettina di carne infarinata e cotta a fuoco vivo, talvolta con aggiunta di vino

La scaloppina, o anche "scaloppa"[1], è un piatto tipico della tradizione italiana.

Scaloppina
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
Dettagli
Categoriasecondo piatto
Ingredienti principalicarne, farina, olio o burro

Etimologia modifica

Il termine scaloppina deriverebbe dal francese escalope. Il termine non tradotto veniva utilizzato fino all'inizio del Novecento nelle pubblicazioni di vari gastronomi italiani come Giovanni Vialardi o Ada Boni.[1]

Preparazione modifica

 
Scaloppine ai funghi

Le scaloppine sono fettine di carne sottili,[2] di solito manzo o anche pollo, infarinate, saltate in padella e, dopo aver trasformato il fondo di cottura in una salsa con l'aggiunta di limone, vino bianco, marsala o altri ingredienti, rimessi in padella a insaporire e serviti poi con tale salsa.[3]

Ricette regionali modifica

A seconda delle tradizioni gastronomiche la salsa di accompagnamento delle scaloppine può variare di molto. Nelle zone mediterranee vengono spesso cucinate alla pizzaiola, ovvero con olio, pomodoro, origano, mentre nelle regioni settentrionali per la cottura viene tradizionalmente utilizzato il burro e la salsa comprende spesso anche la panna.[3]

Note modifica

  1. ^ a b Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene, collana Bur, Rizzoli, 2011. URL consultato il 20 novembre 2020.
  2. ^ (EN) Annabella P. Hill, Mrs. Hill's Southern Practical Cookery and Receipt Book (facsimile Mrs. Hill's new cookbook,1872), Columbia, South Carolina, University of South Carolina Press, 1995 [1872], p. 433, ISBN 1-57003-048-0. URL consultato il 20 novembre 2020.
  3. ^ a b Allan Bay e Fabiano Guatteri, Il gourmet degli avanzi, Touring Club Editore, 2003, p. 263.

Altri progetti modifica

  Portale Cucina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cucina