Sciovinismo femminile

Lo sciovinismo femminile (o donnismo[1]) è la convinzione che le donne siano moralmente superiori agli uomini ed è considerata generalmente un'ideologia antifemminista praticata da alcune donne che si professano femministe.[2]

Descrizione modifica

Il termine è stato adottato dai critici di alcuni tipi o aspetti del femminismo, in particolare del femminismo radicale; la femminista della seconda ondata Betty Friedan è un esempio notevole ad aver utilizzato il termine.[3]

Ariel Levy ha usato il termine in un senso simile, ma opposto nel suo libro, Female Chauvinist Pigs, in cui sostiene che molte giovani donne negli Stati Uniti e oltre stanno replicando lo sciovinismo maschile e gli stereotipi misogini di lunga data.[4]

Karen Salmansohn ha descritto ciò che le donne scioviniste credono in Psychology Today: "le donne scioviniste credono che gli uomini non possano essere abbastanza evoluti emotivamente da voler crescere, comunicare dal cuore, empatizzare e convalidare le [loro] partner femminili".[5]

Note modifica

  1. ^ DIZIONARIO ITALIANO OLIVETTI, su www.dizionario-italiano.it. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  2. ^ Lajos Brons, On gender chauvinism. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  3. ^ "If I were a man, I would strenuously object to the assumption that women have any moral or spiritual superiority as a class. This is [...] female chauvinism." Friedan, Betty. 1998. It Changed My Life: Writings on the Women's Movement. Harvard University Press
  4. ^ Ariel Levy, Female chauvinist pigs : women and the rise of raunch culture, Free Press, 2005, ISBN 0-7432-4989-5, OCLC 60375653. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  5. ^ (EN) Are You a Female Chauvinist? | Psychology Today, su www.psychologytoday.com. URL consultato il 24 ottobre 2021.

Voci correlate modifica