Simone Maccabeo
Simone Maccabeo, figlio di Mattatia, apparteneva alla nobile ed antica famiglia degli Asmonei, dinastia ebraica che tra alterne vicende governò la Giudea tra il II e il I secolo a.C. Fu terzo, tra i suoi fratelli, a divenire re di Giudea, nel 142 a.C., alla morte di Gionata e rimase sul trono fino al 134 a.C..

Continuò la guerra contro i re di Siria Demetrio II e Antioco VII Sidete. Rinnovò, ugualmente ai suoi due fratelli che l'avevano preceduto, l'alleanza con i Romani. Le vicende della guerra, come quelle di Giuda e di tutti gli altri Maccabei, sono trattati nell'Antico Testamento (I Maccabei e II Maccabei). Inoltre, in particolare delle imprese di Simone parla diffusamente Flavio Giuseppe nel XIII libro delle Antichità giudaiche nonché nel I libro della Guerra giudaica.
Rimase ucciso per il tradimento di un suo generale, Tolomeo di Gerico, insieme a due dei suoi figli. Gli successe l'unico figlio rimastogli, Giovanni Ircano I.
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- (EN) Simone Maccabeo / Simone Maccabeo (altra versione), su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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