Sindrome di Foster-Kennedy

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La sindrome di Foster-Kennedy è una rara sindrome neurologica caratterizzata da anosmia omolaterale, atrofia ottica omolaterale e papilla da stasi controlaterale.

Sindrome di Foster-Kennedy
Specialitàneurologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
Eponimi
Robert Foster Kennedy

Patogenesi

modifica

La sindrome di Foster-Kennedy è dovuta alla compressione del nervo olfattivo e del nervo ottico da parte di una massa occupante spazio presente nella fossa cranica anteriore. Sovente, la sindrome di Foster-Kennedy è provocata da meningiomi che originano dalle meningi che ricoprono l'ala dello sfenoide o la doccia olfattoria.[1][2]

Profilo clinico

modifica

La Foster-Kennedy è una sindrome orbito-frontale e può esordire con uno dei sintomi tipici di questa categoria sindromica.[2] Le caratteristiche peculiari sono invece l'anosmia unilaterale provocata da compressione sulla corteccia entorinale o sui bulbi olfattivi, atrofia ottica unilaterale per compressione del nervo ottico e papilla da stasi controlaterale da ipertensione endocranica.

Profilo diagnostico

modifica

In un contesto anamnestico ed obiettivo compatibile, la TC e, soprattutto, la risonanza magnetica nucleare rappresentano le due indagini strumentali in grado di fornire informazioni su dimensioni, localizzazione e caratteristiche della massa occupante spazio.

Diagnosi differenziale

modifica

La sindrome di Foster-Kennedy deve essere distinta dalla pseudosindrome di Foster-Kennedy caratterizzata da atrofia ottica in un lato e papilla da stasi nell'altro in soggetti con anomalie congenite, neurite ottica sequenziale bilaterale o neuropatia ischemica del nervo ottico.[3]

Terapia

modifica

Una volta evidenziate le caratteristiche della massa occorre programmare un intervento neurochirurgico finalizzato alla sua completa, qualora possibile, exeresi.

  1. ^ Murray Longmore, Ian Wilkinson, Tom Turmezei, Chee Kay Cheung, Oxford Handbook of Clinicial Medicine, 7th edition, Oxford University Press, 2007, pp. 690, ISBN 0-19-856837-1.
  2. ^ a b Hayley Willacy, Foster Kennedy syndrome, su patient.co.uk. URL consultato il 13 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2012).
  3. ^ Bansal S, Dabbs T, Long V, Pseudo-Foster Kennedy Syndrome due to unilateral optic nerve hypoplasia: a case report, in J Med Case Reports, vol. 2, 2008, pp. 86, DOI:10.1186/1752-1947-2-86, PMC 2278154, PMID 18348732. URL consultato il 13 agosto 2008.

Bibliografia

modifica
  • C. Loeb, E. Favale, Neurologia di Fazio Loeb, Roma, Società Editrice Universo, 2003, ISBN 88-87753-73-3.
  • B. Bergamasco, R. Mutani, La neurologia di Bergamini, Torino, Cortina, 2007, ISBN 88-8239-120-5.
  • Allan H. Ropper, Robert H. Brown, Adams & Victor - Principi di neurologia, Milano -New York, McGraw-Hill Companies, 2006, ISBN 88-386-3909-4.
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina