Solfuro di carbonio

composto chimico organico

Il solfuro di carbonio (o disolfuro di carbonio) è un solfuro organico.

Solfuro di carbonio
Formula di struttura
Formula di struttura
Modello 3D della molecola
Modello 3D della molecola
Nome IUPAC
disolfuro di carbonio
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareCS2
Massa molecolare (u)76,14 g/mol
Aspettoliquido incolore
Numero CAS75-15-0
Numero EINECS200-843-6
PubChem6348
SMILES
C(=S)=S
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,26 (20 °C)
Solubilità in acqua2,1 g/l (20 °C)
Temperatura di fusione−111 °C (162 K)
Temperatura di ebollizione47 °C (320 K)
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma−30 °C (243 K)
Limiti di esplosione1 - 60 Vol%
Temperatura di autoignizione100 °C (373 K)
Simboli di rischio chimico
facilmente infiammabile irritante tossico a lungo termine tossicità acuta
pericolo
Frasi H225 - 302 - 315 - 319 - 361 - 372 - 412
Consigli P201 - 210 - 273 - 280 - 308+313 - 337+313 [1]

A temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore dall'odore caratteristico e sgradevole. È un composto molto infiammabile, irritante, tossico a causa della sua interazione con il sistema nervoso centrale e nocivo alla riproduzione.

È tuttavia un ottimo solvente, il migliore conosciuto per elementi puri quali zolfo elementare e fosforo elementare.

Presenza in natura e produzione modifica

Piccole quantità di solfuro di carbonio vengono liberate dalle eruzioni vulcaniche e dalle paludi.

Il CS2 veniva prodotto dalla reazione diretta tra carbonio (o coke) e zolfo a temperature elevate. Una reazione a temperatura più bassa, 600 °C utilizza invece gas naturale come fonte di carbonio in presenza di gel di silice o allumina come catalizzatore[2]

 

La reazione è analoga alla combustione del metano. Sebbene sia isoelettronico con l'anidride carbonica, il CS2 è altamente infiammabile:

 

Reazioni modifica

Rispetto alla CO2, CS2 è più reattivo verso i nucleofili e più facilmente riducibile. Queste differenze di reattività possono essere attribuite alla minore capacità π-donatrice dei centri solfuro, che rende più elettrofilo il carbonio. Trova ampio uso nella sintesi di composti organosolforati (quali ad esempio il metham sodico, un fumigante per suolo) e viene comunemente utilizzato nella produzione del tessuto di viscosa.

Igiene industriale modifica

L'esposizione a solfuro di carbonio determina il solfocarbonismo, una grave malattia che nel passato assunse un'importante rilevanza sociale dovuta all'ampiezza dei dati epidemiologici. In Italia fu una delle prime malattie professionali riconosciute dall'INAIL.

Note modifica

  1. ^ scheda del solfuro di carbonio su IFA-GESTIS
  2. ^ Holleman, A. F.; Wiberg, E. (2001), Inorganic Chemistry, San Diego: Academic Press, ISBN 0-12-352651-5

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 38204 · GND (DE4131839-0 · J9U (ENHE987007283486005171 · NDL (ENJA00568536
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