Sotade
Sotade (in greco antico: Σωτάδης, Sotádēs; Maronea, ... – ...; fl. III secolo a.C.) è stato un poeta greco antico.
BiografiaModifica
Nato a Maronea, in Tracia, Sotade visse ad Alessandria d'Egitto durante il regno di Tolomeo II Filadelfo (285 a.C.-246 a.C.). Proprio per un attacco contro il faraone, in occasione del matrimonio con la sorella Arsinoe II[1], Sotade fu imprigionato e condannato a morte[2].
Riuscito a fuggire, si rifugiò nell'isola di Cauno, dove fu catturato dall'ammiraglio di Tolomeo, Patroclo, chiuso in una cassa di piombo e gettato in mare.
OpereModifica
Sotade era noto come autore di Kinaidoi, ossia versi osceni, in dialetto ionico e metro sotadico (tetrametro brachicatalettico a maiore), imitati in seguito da Alessandro Etolo. Secondo Suda, alcuni titoli erano Discesa nell'Ade, Priapo, Per Belestiche, Amazzone. Di tali opere rimangono solo pochi frammenti, mentre sono da considerare apocrife alcune sentenze (in numero di 60 versi) attribuitegli da Stobeo[3]
Secondo la tradizione Sotade fu, inoltre, l'inventore del palindromo.
NoteModifica
BibliografiaModifica
- Fonti secondarie
- (EN) William Smith (a cura di), Sotades, in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1870.
Altri progettiModifica
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Sotade
Collegamenti esterniModifica
- Sòtade, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Augusto Rostagni, SOTADE di Maronea o di Creta, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Sòtade di Maronéa, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12149106003168490478 · ISNI (EN) 0000 0000 2885 1860 · CERL cnp00285849 · LCCN (EN) n85354953 · GND (DE) 102406472 · BNE (ES) XX4900066 (data) · J9U (EN, HE) 987007278764905171 · WorldCat Identities (EN) viaf-57001961 |
---|