Ennio Quirino Visconti
Ennio Quirino Visconti (Roma, 1º novembre 1751 – Parigi, 7 febbraio 1818) è stato un archeologo, politico e museologo italiano.
Biografia
modificaEra il figlio del prefetto pontificio per le antichità Giovanni Battista Antonio Visconti.
Collaborò con il padre per l'edizione di un catalogo per la collezione del Museo Pio-Clementino. In seguito proseguì da solo l'opera del padre e divenne conservatore dei Musei Capitolini di Roma e console della Repubblica romana del 1798-1799.
Nel 1799 andò a Parigi come rifugiato politico, e divenne curatore delle antichità al Louvre. Nel 1803 divenne professore e membro dell'Institut de France.
Si occupò di iconografia greca e di plastica romana. Scrisse anche il primo volume sulla iconografia romana che per molti anni ha costituito il punto di riferimento sull'argomento. I rimanenti tre volumi furono pubblicati, dopo la sua morte, fino al 1826.
Nel 1818 (anno della sua morte) gli fu dedicata una medaglia.[1]
Suo figlio fu l'architetto francese Louis Visconti.
Opere
modifica- Iconographie grecque (1808).
- Primo volume di Iconographie romaine (4 voll., 1817–1826), terminato da Antoine Mongez.
Riconoscimenti
modificaAll'archeologo repubblicano è stato intitolato l'omonimo liceo classico, il più antico di Roma. A lui è dedicato uno dei 229 busti di italiani illustri che ornano la passeggiata del Pincio a Roma.
Note
modifica- ^ http://hdl.handle.net/10900/100742 S. Krmnicek und M. Gaidys, Gelehrtenbilder. Altertumswissenschaftler auf Medaillen des 19. Jahrhunderts. Begleitband zur online-Ausstellung im Digitalen Münzkabinett des Instituts für Klassische Archäologie der Universität Tübingen Archiviato il 20 febbraio 2017 in Internet Archive., in: S. Krmnicek (Hrsg.), Von Krösus bis zu König Wilhelm. Neue Serie Bd. 3 (Tübingen 2020), 60f.
Bibliografia
modifica- Costantino Luppi, Vite di illustri Numismatici Italiani - Ennio Quirino Visconti, in Rivista italiana di numismatica, Milano, 1890.
- Fausto Zevi, Ennio Quirino Visconti, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1966.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Ennio Quirino Visconti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Ennio Quirino Visconti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ennio Quirino Visconti
Collegamenti esterni
modifica- Viscónti, Ennio Quirino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giulio Giglioli, VISCONTI, Ennio Quirino, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Viscónti, Ènnio Quirino, su sapere.it, De Agostini.
- Daniela Gallo, VISCONTI, Ennio Quirino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 99, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2020.
- Ennio Quirino Visconti, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
- (EN) Ennio Quirino Visconti, su Dictionary of Art Historians, Lee Sorensen.
- (FR) Ennio Quirino Visconti, in Dictionnaire critique des historiens de l'art actifs en France de la Révolution à la Première Guerre mondiale.
- Opere di Ennio Quirino Visconti, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Ennio Quirino Visconti, su Open Library, Internet Archive.
- (DE) Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon, su bautz.de (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12366161 · ISNI (EN) 0000 0000 6630 8789 · SBN SBLV222931 · BAV 495/23665 · CERL cnp00917690 · LCCN (EN) n2001060774 · GND (DE) 117437093 · BNE (ES) XX1484476 (data) · BNF (FR) cb12259585k (data) · J9U (EN, HE) 987007286728505171 · NSK (HR) 000621347 |
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