Francesca Businarolo

politica italiana (1983-)

Francesca Businarolo (Este, 11 luglio 1983) è una politica italiana.

Francesca Businarolo

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
Movimento 5 Stelle
CircoscrizioneVeneto 2
Incarichi parlamentari
XVII legislatura:
  • capogruppo del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle alla Camera (12 maggio 2015 - 5 agosto 2015)
XVIII legislatura

Dati generali
Partito politicoMovimento 5 Stelle
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Ferrara
ProfessioneLibera professionista

Biografia

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È laureata in giurisprudenza all'Università degli Studi di Ferrara, con una tesi sulla giustizia amministrativa.

Ha lavorato in campo amministrativo presso privati e in studi legali.

Attività politica

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Partecipa al Movimento 5 Stelle fin dalla sua fondazione, il 4 ottobre 2009.

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletta deputata della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione VII Veneto 1 per il Movimento 5 Stelle. Il 2 luglio 2013 viene scelta dai colleghi del M5S come candidata alla vicepresidenza della Camera[1], poi il voto dell'aula ha visto prevalere il candidato di un altro partito. Il 9 febbraio 2015 è eletta vicecapogruppo vicario alla camera superando Claudio Cominardi ottenendo 24 voti contro 13. Al primo aveva superato Giorgio Sorial, Luca Frusone e Giulia Grillo.

Dal 12 maggio 2015 fino al 5 agosto 2015 è capogruppo e portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati, subentrando a Fabiana Dadone della quale era vice capogruppo vicario.

Candidata alla Camera per il Movimento 5 Stelle capolista nel plurinominale nel collegio Verona Rovigo e nell'uninominale Villafranca di Verona. A seguito delle elezioni politiche del 2018, il 4 marzo viene eletta alla Camera dei Deputati.

Attività parlamentare

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Nella XVIII Legislatura è componente della commissione Giustizia, che ha presieduto dal 5 marzo 2019 al 30 luglio 2020, e della commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.

Nella XVII Legislatura ha fatto parte della Commissione Giustizia e del Comitato per la Legislazione, organi di cui è stata segretaria dell'Ufficio di Presidenza. Dal 2 ottobre 2014 è stata componente della Giunta per le Autorizzazioni e del Comitato Parlamentare per i procedimenti d'accusa.

Ha depositato oltre cento interrogazioni, alcune rivolte al ministero dei trasporti e a quello dell'ambiente sul Tav, altre al ministero dell'ambiente riguardanti la discarica Ca' Filissine di Pescantina, la discarica di Torretta, il collettore del Garda e l'inquinamento da Pfas, altre ancora al ministero della giustizia per la situazione delle carceri in Veneto (in particolare a Verona e a Rovigo) e sulla REMS di Nogara. Molte le interrogazioni su casi di whistleblowing.

Attraverso una mozione[2] approvata alla Camera, riguardante le società partecipate, impegna il Governo ad introdurre l’obbligo di pubblicazione del curriculum e del certificato penale per i candidati.

Ha presentato otto proposte di legge. La più importante è quella che prevede la tutela per i whistleblower, ovvero quanti, dipendenti d'azienda (pubblica e privata) segnalino episodi di corruzione all'interno dell'ambiente di lavoro. Di questa proposta è stata anche la relatrice alla Camera dei Deputati, il voto finale è stato il 15 novembre 2017: ora è la legge n. 179 del 30 novembre 2017[3], in vigore dal 29 dicembre 2017. Altre proposte di legge che ha depositato, sono quelle per la depenalizzazione del reato di diffamazione a mezzo stampa, con la previsione di sanzioni per chi intenta citazioni civili a scopo unicamente intimidatorio e per l'estensione dell'Oiv (Organismo di valutazione della performance) anche agli enti territoriali ed al servizio Sanitario nazionale, in modo da garantire un migliore sistema di valutazione della performance.

  1. ^ Società Editrice Athesis S.p.A., M5S lancia Businarolo come anti-Santanché, in L'Arena.it. URL consultato il 20 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2018).
  2. ^ 1/00783 : CAMERA - ITER ATTO, su aic.camera.it. URL consultato il 20 febbraio 2018.
  3. ^ Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 20 febbraio 2018.

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