Domenico Taglialatela

vescovo cattolico italiano (166-1742), vescovo dell'Aquila

Domenico Taglialatela (Panicocoli, 4 novembre 1666L'Aquila, 18 marzo 1742) è stato un vescovo cattolico italiano.

Domenico Taglialatela
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo dell'Aquila (1718-1742)
 
Nato4 novembre 1666 a Panicocoli
Ordinato diacono26 marzo 1689 da Carlo de Angelis
Ordinato presbitero23 dicembre 1690
Nominato vescovo8 giugno 1718 da papa Clemente XI
Consacrato vescovo12 giugno 1718 dal cardinale Michelangelo Conti
Deceduto18 marzo 1742 (75 anni) all'Aquila
 

Biografia modifica

Nato nel 1666 a Panicocoli, entrò a dodici anni nel seminario di Napoli; qui fu dapprima ordinato diacono il 26 marzo 1689 da Carlo de Angelis e quindi sacerdote il 23 dicembre 1690. L'arcivescovo di Napoli Giacomo Cantelmo lo nominò quindi parroco della chiesa di Santa Maria della Neve di Chiaia. Nel 1712 Carlo VI d'Asburgo, su consiglio del viceré di Napoli Carlo Borromeo Arese, lo propose come vescovo dell'Aquila, diocesi vacante dal 1702. Taglialatela fu nominato in tale incarico da papa Clemente XI solo l'8 giugno 1718, quando le relazioni tra impero e papato furono più distese, e venne consacrato il 12 giugno dal cardinale Michelangelo Conti, vescovo di Viterbo e Tuscania, insieme a Pier Luigi Carafa e Fabrizio Pignatelli come co-consacranti.

Taglialatela tornò tuttavia a Napoli e non prese immediato possesso della sua diocesi: lo stesso papa gli ingiunse di non recarvisi se non prima che i resti del suo predecessore come vescovo, Ignacio de la Cerda, fossero stati riportati in città da Rieti, dove questi era stato esiliato. Il corteo si tenne solo nel maggio del 1719 e si concluse con il posizionamento del corpo del duomo dell'Aquila; quindi, a fine giugno Taglialatela lasciò la capitale partenopea e il 3 luglio arrivò nella diocesi, fino ad allora amministrata dal vicario Francesco Maria Tansi. Non poté comunque insediarsi nel palazzo Arcivescovile, ancora danneggiato dopo il terremoto dell'Aquila del 1703, e ne fece avviare subito i lavori di restauro. Morì il 18 marzo 1742, dopo essere stato colpito il giorno precedente da un ictus durante una cerimonia religiosa nella chiesa di San Marco; fu sepolto nella cattedrale cittadina.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Bibliografia modifica

  • (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 5, p. 93.
  • Angelo Signorini, La Diocesi di Aquila descritta ed illustrata, vol. 32, Tip. Grossi, 1868, pp. 134-142.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN304919334 · BAV 495/78446 · WorldCat Identities (ENviaf-304919334