Niki Lauda: differenze tra le versioni

====Il ritorno su McLaren (1982-1985)====

;1982

 

Nel {{F1|1982}} ritornò alle competizioni e fu subito protagonista, anche se non in pista, nello sciopero dei piloti al primo Gran Premio della stagione, in [[Gran Premio del Sud Africa 1982|Sud Africa]], per contestare alcune clausole del nuovo regolamento sulla concessione della [[Superlicenza FIA]], resa necessaria per correre in F.1. Dopo la positiva conclusione della vertenza, che permise lo svolgimento del Gran Premio, [[Didier Pironi]] presidente dell'associazione dei piloti [[Grand Prix Drivers' Association|GPDA]] sottolineò il ruolo di Lauda, quale guida dei piloti.<ref>{{cita news|autore=Ercole Colombo|titolo=Pironi esalta Niki Lauda, "Senza di lui perdevamo"|data=23 gennaio 1982|pubblicazione=La Stampa|p=17}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.f1web.it/2013/07/12/sudafrica-1982-quando-con-lauda-gli-scioperi-si-facevano-sul-serio/|titolo=Sudafrica 1982: quando con Lauda gli scioperi si facevano sul serio|data=12 luglio 2013|accesso=22 gennaio 2014}}</ref> Il rientro agonistico avvenne, dopo lo sciopero, alla guida della [[McLaren MP4/1|McLaren MP4/1B]], prima Formula 1 con il telaio in [[fibra di carbonio]] e spinta dal classico 8 cilindri [[Cosworth DFV]], ottenendo subito un quarto posto.[[File:Niki Lauda 1982 British GP.jpg|thumb|left|Niki Lauda su una McLaren MP4/1B nel 1982]]

 

Nel {{F1|1984}} con la limitazione del serbatoio delle vetture a 220 L e divieto di rifornimento, molte squadre andarono in crisi con finali di gara in cui mancava la benzina, mentre le [[McLaren MP4/2]] pilotate da Lauda e dal nuovo compagno [[Alain Prost]] furono molto competitive e senza accusare problemi di consumi, i motori progettati dalla [[Porsche]] e finanziati dalla [[Techniques d'Avant Garde|TAG]], godevano dell'esperienza che la Porsche aveva nel [[Campionato Mondiale Sportprototipi]] dove queste limitazioni erano in vigore dal 1982.

Lauda e Prost si spartirono le vittorie nella prima fase di stagione, con l'esclusione del [[Gran Premio del Belgio 1984|Gran Premio del Belgio]] dove si ritirarono entrambi, fino alla trasferta in nord America; qui ci fu un recupero di competitività della [[Brabham]] di [[Nelson Piquet|Piquet]] che vinse 2 gare e poi il rocambolesco Gran Premio a [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1984|Dallas]] che cominciò con problemi di tenuta dell'asfalto e finì con una interminabile serie di ritiri, compreso quello delle due McLaren.

Al ritorno in Europa le McLaren monopolizzarono la stagione, Lauda ottenne cinque podi consecutivi di cui tre vittorie e 2 secondi posti dietro a Prost, tra queste ci fu la sua prima vittoria nel [[Gran Premio d'Austria 1984|Gran Premio di casa]]: incredibilmente non era mai riuscito a vincere in Austria. Dopo questa sequenza, che finì con la vittoria al [[Gran Premio d'Italia 1984|Gran Premio d'Italia]], i giochi parevano fatti a favore di Lauda, invece le ultime due gare furono appannaggio di Prost; Lauda all'ultimo Gran Premio, svoltosi per la prima volta in [[Gran Premio del Portogallo 1984|Portogallo]], dovette conquistarsi il titolo mondiale, partendo indietro sullo schieramento di partenza, e rimontando fino a raggiungere il secondo posto in gara. Il terzo titolo mondiale lo ottenne, dopo cinque affermazioni stagionali, per solo mezzo punto, che ancora oggi è il minor vantaggio mai ottenuto sul secondo classificato (dovuto al dimezzamento del punteggio del [[Gran Premio di Monaco 1984|Gran Premio di Monaco]], terminato prima del raggiungimento del 75% della distanza totale prevista).