Zygmunt Bauman: differenze tra le versioni

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→‎Bauman e la critica al negazionismo: paragrafo poco comprensibile
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Il paradosso della morale per Bauman è che essa da un lato crea disordine, dall'altro è necessaria come atto fondante della società (senza l'impulso di aprirsi all'altro non ci sarebbero le relazioni sociali). Tuttavia, essendo l'impulso della morale irrazionale e libero, è in antitesi all'ordine sociale, e pertanto la morale rischia di non avere molto spazio in una società sempre più complessa che ha bisogno di regole sempre più sofisticate. Bauman non risolve questo paradosso del ruolo della morale, pur essendo cruciale nella sua visione.{{cn}}
 
== Bauman e la critica al negazionismo ''(l'intero paragrafo risulta farraginoso e poco comprensibile. Ad esempio: cosa vuol dire che l'autoassoluzione della memoria storica tentata dai negazionisti è potenzialmente suicida? In che senso si sviluppa attraverso il processo di ramificazione, ovvero: ad una crescita esponenziale dei lavori specialistici sulla storia dell'Olocausto non corrisponde la stessa crescita dello spazio e attenzione dedicati a questi lavori nelle opere di storia generale?) Infine, "il processo di sterilizzazione dell'immagine dell'Olocausto sedimentata nella coscienza popolare" è segno di una cecità pericolosa ma in che senso è potenzialmente suicida? Si vuole intendere che il tentativo dei negazionisti di sterilizzare l'immagine dell'Olocausto nella memoria collettiva gli si ritorce contro al punto di annichilire lo stesso negazionismo? Intuitivamente si coglie il senso, ma a mio avviso il paragrafo dovrebbe essere completamente reimpostato.)''==
== Bauman e la critica al negazionismo ==
A giudizio di Zygmunt Bauman, l'autoassoluzione della ''[[memoria storica]]'' tentata dai [[negazionismo|negazionisti]] è<ref>Baumann Z., ''Modernità e Olocausto'', il Mulino, Bologna 1992, p. 11</ref> un segno di cecità pericolosa e potenzialmente suicida, che si sviluppa attraverso due processi:
:1. Il processo di ramificazione, per cui
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:''Vite che non possiamo permetterci. Conversazioni con Citlali Rovirosa-Madrazo'', Roma-Bari, Laterza, 2011. ISBN 978-88-420-9582-8.
* {{en}} ''44 letters from the liquid modern world'', Cambridge, UK-Malden, MA, Polity Press, 2010.
** {{it}} ''[[Cose che abbiamo in comune. 44 lettere dal mondo liquido]]'', Roma-Bari, Laterza, 2012. ISBN 978-88-420-9922-2.
*''Lo spettro dei barbari. Adesso e allora'', Milano-Roma, Bevivino, 2010. ISBN 978-88-95923-23-9.
*''Il buio del postmoderno'', Reggio Emilia, Aliberti, 2011. ISBN 978-88-7424-827-8.