Gamberale: differenze tra le versioni

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===Seconda guerra mondiale ===
 
Per il fatto che Gambwrale è il comune più elevato della provincia di Chieti, posro su uno sperone roccioso a guardia della strada per Pizzoferrato e la Valle dell'Aventino, e della via di Valle del Sole verso la Majella occidentale, nonché a guardia della forra del Sangro presso il valico di Sant'Angelo del Pesco (Isernia), il paese venne scelto dai tedeschi come punto di controllo ove osteggiare l'avanzata alleata, lungo la linea Gustav. Nell'ottobre 1943 venne occupata, collegata col comando militare di Pizzoferrato, appostarono mitraglieri nelle posizioni strategiche per controllare la strada di collegamento. La cittadina fu bombardata dagli alleati nel novembre e nel dicembre, anche il 24 del mese, distruggendo la parte alta e parte del castello. Gli edifici rimasti in piedi vennero requisiti e usati come alloggiamento dai tedeschi, che tennero il controllo di Gamberale sino alla primavera del 1944. Il 6 febbraio un gruppo di volontari di Pizzoferrato e di paracadutisti italiani venne colto di sorpresa dalle guarnigioni tedesche, e ci fu uno scontro a fuoco con 11 morti. Il 7 maggio la "banda di Pizzoferrato", risorta dalle ceneri del drappello capitanato da Wigram, con al comando il Maggiore D'Aloisio, tentò la nuova e più pianificata conquista di Gamberale, con 37 patrioti che sferrarono l'attacco contro i miliatri, liberando il paese. Per le sofferenze subite dall'occupazione tedesca, Gamberal evenne decorata con la Medaglia d'Argento al Merito Civile, con la motivazione: "centro strategicamente importante, occupato dalle truppe impegnate a bloccare l'avanzata alleata sulla linea Gustav, subiva la perdita di numero dei suoi cittadini, vittime delle mine anti-uomo sparse sul territorio, di violenti cannoneggiamenti e fucilazioni. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio."
I tedeschi oltre a fortificare il paese, si erano trincerati anche nella "fortezza naturale" del valico di Pietra Cernaia e del laghetto Sant'Antonio, stazionando anche nei bivacchi sopra le alture di montagna. Quest'area era assai strategica, perché permetteva il collegamento con Pietransieri, Roccaraso e Pizzoferrato, nonché i paesi nella Fondovalle del Sangro come Ateleta, Quadri, e Castel di Sangro. I presidi di Gamberale comunicavano con quelli di Roccacinquemiglia, Pietransieri, Pizzoferrato, soggette a cannoneggiamento alleato, che offrivano tuttavia ancora valido rifugio per gli occupanti. Da qui partivano i pattugliamenti a controllo del territorio, con alcune scaramucce contro le truppe alleate in avanscoperta. Il rigido inverno rese inutilizzabili le opere costruite dal genio tedesco nel mese di ottobre, da parte tedesca si aggiunga l'alternarsi dei reparti, prima il genio, poi i paracadutisti, e infine le truppe alpine con i Pnzergrenadieren. Dopo la sfortunata spedizione della "Wigforce" comandata da Wigram a Pizzoferrato, le truppe di D'Aloisio riuscirono all'alba del 6 febbraio a sferrare l'attacco, provenendo da contrada San Domenico. Si salvarono il Capitano Guy e il suo attendente, e al ritorno, il 21 febbraio truppe polacche sferrarono l'attacco a Colle Bucci presso Gamberale, con la morte di 4 tedeschi e la cattura di altri 3.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==