Storia di Lodi: differenze tra le versioni

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→‎Lodi fra XX e XXI secolo: approfondimento sui giacimenti di gas; +fonti
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I decenni susseguenti alla [[nascita della Repubblica Italiana]] furono contraddistinti da un deciso incremento demografico: la popolazione del comune crebbe dai circa {{formatnum:30000}} abitanti dell'immediato dopoguerra ai {{formatnum:44422}} residenti del [[censimento generale della popolazione e delle abitazioni|censimento generale]] svolto nel 1971<ref name="guida25"/>. A partire dal 1955, Lodi conobbe parimenti un impetuoso sviluppo urbanistico e infrastrutturale che coinvolse ambedue le sponde dell'Adda<ref name="guida25"/>: sorsero nuovi quartieri, tra cui quello delle «case Fanfani» (a ovest del centro storico) e il «villaggio Oliva» (a sud-ovest), entrambi realizzati nell'ambito del programma [[INA-Casa]]<ref>{{cita|Maurizio Meriggi|p. 135|urb}}.</ref>. La vita pubblica di quel periodo fu segnata dalla difficoltà nel pervenire a un'intesa sul [[piano regolatore generale comunale|piano regolatore comunale]], che fu approvato soltanto nel marzo del 1970 dopo quasi un secolo di tentativi infruttuosi<ref>{{cita|Colombo|pp. 78-91|colombo}}.</ref><ref>{{cita|Maurizio Meriggi|p. 144|urb}}.</ref>.
 
Frattanto negli anni cinquanta era stato aperto il grande parco urbano dell'Isola Carolina, creato grazie a una donazione di [[Enrico Mattei]] che volle in questo modo ricompensare la città presso la quale erano stati scoperti degli abbondanti giacimenti di [[gas naturale]]<ref group="A">Il giacimento principale, le cui riserve erano pari a 12 miliardi di [[metro cubo|metri cubi]], fu individuato fra il 1943 e il 1944 nella zona di [[Caviaga]], [[frazione (geografia)|frazione]] di [[Cavenago d'Adda]], e all'epoca era il più ampio dell'intera [[Europa occidentale]]; v. {{cita web|url=http://www.pionierieni.it/wp/wp-content/uploads/AGIP-16-Caviaga-a-60-anni-dalla-scoperta-Guidi-Di-Cesare.pdf|autore=Francesco Guidi|autore2=Franco Di Cesare|titolo=Caviaga, a sessant'anni dalla scoperta|editore=Associazione pionieri e veterani [[Eni]]|accesso=17 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191217162344/http://www.pionierieni.it/wp/wp-content/uploads/AGIP-16-Caviaga-a-60-anni-dalla-scoperta-Guidi-Di-Cesare.pdf|dataarchivio=17 dicembre 2019|urlmorto=no|postscript=nessuno}}. Per questo motivo Lodi fu la prima città in Italia a servirsi del [[metano]] per usi civili; v. {{cita web|url=http://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4480|titolo=50º anniversario della morte di Enrico Mattei|editore=[[Lodi|Comune di Lodi]]|data=ottobre 2012|accesso=17 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121102192017/http://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4480|dataarchivio=2 novembre 2019|urlmorto=no|postscript=nessuno}}.</ref>; l'area verde, estesa all'incirca per {{M|50 000||m2}} e situata a ridosso del nucleo storico dell'abitato, ospita essenze di notevole interesse botanico, selezionate presso il [[lago di Como]] e in [[Toscana]]<ref>{{cita|Colombo|p. 88|colombo}}.</ref><ref>{{cita news|url=https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/isola-carolina-1.4105214|autore=Laura De Benedetti|titolo=Lodi, parla un dirigente del Comune degli anni '50: "Così nacque l'Isola Carolina"|pubblicazione=[[Il Giorno]]|giorno=25|mese=agosto|anno=2018|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20180825083728/https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/isola-carolina-1.4105214|dataarchivio=25 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>''Pubblicato il bando del concorso di progettazione dei lavori di riqualificazione del Parco dell'Isola Carolina'' (comunicato stampa), [[Lodi|Comune di Lodi]], 31 agosto 2007.</ref>. Fra gli anni settanta e i duemila{{ln}}oltre alla costruzione di un sistema di [[tangenziale|strade tangenziali]], completato nel 2001 con l'inaugurazione del secondo ponte sul fiume<ref>{{Cita news|titolo=Lodi, nuovo ponte sull'Adda. L'attesa è durata 26 anni|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=15|mese=novembre|anno=2001|p=53}}</ref>{{ln}}ebbe luogo la dismissione di gran parte del patrimonio edilizio industriale, riconvertito in nuove aree residenziali o adibite a servizi<ref>{{cita|Maurizio Meriggi|p. 109|urb}}.</ref>: un esempio paradigmatico di questa trasformazione è costituito dal [[Centro direzionale della Banca Popolare di Lodi]], progettato dall'architetto [[Renzo Piano]] e sorto nel luogo in cui in precedenza si trovavano gli stabilimenti della Polenghi Lombardo, nelle vicinanze del castello di Porta Regale<ref>{{cita|Galuzzi|sezione 12{{ln}}''La Lodi moderna''|lodigiorno}}.</ref>.
 
[[File:Lodi PTP.JPG|miniatura|La sede del [[Parco Tecnologico Padano]]]]