Chiesa di San Giorgio Martire (San Giorgio Monferrato): differenze tra le versioni

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Il giuspatronato su questa chiesa, la quale per un periodo fu pure sede del tribunale dell'Inquisizione, nel [[XVIII secolo|Settecento]] risultava appartenere per un terzo al capitolo della [[duomo di Casale Monferrato|cattedrale di Casale Monferrato]] e per due terzi al paese<ref name=diocesi/>.
 
Nel 1767, siccome la chiesa era insufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione e, per di più, era umida, l'architetto Lorenzo Valenti fu chiamato del curato Giobatta Bionda a prendere le misure necessarie per vedere se si poteva edificare una nuova chiesa<ref name=diocesi/>.<br/>A tal proposito il marchese Giovanni Battista Gozzani fece demolire due case per far spazio al costruendo edificio e ne affidò il progetto a Giovan Battista Colombera<ref name=diocesi/>.<br/>Il 20 marzo 1777 il capomastro Carlo Notaro fu incaricato di seguire la realizzazione della nuova chiesa, la cui prima pietra venne posta il 16 novembre successivo<ref name=ci/>; nel 1795 Bernardo Lombardi vide l'appalto per la prosecuzione dei lavori, i quali, tuttavia, procedevano a rilento, tanto che nel 1807 la fabbrica era stata innalzata solo per metà e che nel 1809 il consiglio comunale si trovò costretto a chiedere al prefetto l'invio di denaro per ultimare la parrocchiale, la quale poté essere vedettabenedetta ed aperta al culto il 15 novembre 1815 e consacrata il 6 ottobre 1822 dal [[vescovo di Casale Monferrato]] Francesco Alciati<ref name=diocesi/>.
 
Nel 1927 venne inaugurata la cappella della ''Madonna di Lourdes'', annessa alla chiesa, e nel 1951 fu inaugurato l'altare della Beata Vergine di Lourdes, costruito da Attilio Castelli<ref name=diocesi/>.