Partito Comunista di Germania: differenze tra le versioni

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==Storia==
[[File:Bundesarchiv Bild 183-1987-0704-084, Berlin, 750-Jahr-Feier, Festumzug, KPD-Wagen.jpg|thumb|left|250px]]
 
Fondato alla fine della [[Prima guerra mondiale]] da [[socialismo|socialisti]] che si opponevano alla guerra e condotto da [[Rosa Luxemburg]] e [[Karl Liebknecht]], il partito, dopo la morte della fondatrice, si avvicinò al [[leninismo]], e nel 1920 da una scissione di sinistra nacque il [[KAPD]]. Durante il periodo della [[Repubblica di Weimar]], il KPD crebbe di importanza e passò dal 10% al 16,9% dei voti (5.980.614 riportati nelle elezioni del 6 novembre 1932) potendo così ottenere un gran numero di seggi (100) al [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]], e nei parlamenti dei vari ''[[stati federali della Germania|land]]''.
 
Bandito e perseguitato dal [[nazismo|regime nazista]] di [[Adolf Hitler]], che assassinò in carcere il suo segretario generale [[Ernst Thälmann]], il KPD mantenne un'organizzazione clandestina e dovette subire pesanti perdite. Il partito rinacque nella Germania post-bellica e conquistò pochi seggi (15) col 5,7% dei suffragi alla prima elezione al [[Bundestag]] del [[1949]]; i suoi sostenitori comunque subirono un grande calo a causa dell'instaurazione di uno [[Stato socialista]] nella [[Zona di occupazione sovietica|Zona di occupazione sovietica in Germania]]. Un altro fatto che lasciò margini molto stretti alla diffusione del comunismo nella Germania occidentale fu l'esperienza di milioni di soldati tedeschi che durante la campagna di Russia avevano constatato le condizioni di vita del popolo sovietico.<ref>{{Cita libro|titolo=La Germania da Adenauer a oggi|editore=Tempi Nuovi Laterza|p=39}}</ref> Nelle elezioni federali del 14 agosto 1949 il KPD. ottenne il 5,7% dei suffragi con 1.361.706 voti e 15 deputati al Bundestag. Nelle successive elezioni federali del 6 settembre 1953 il KPD. ottenne il 2,2% dei suffragi con 611.317 voti. Tra le cause della debacle del KPD tra le due elezioni (perdita di 750.389 voti e della rappresentanza parlamentare) non furono estranei i [[Moti operai del 1953 nella Germania Est]] contro il regime comunista nel giugno-luglio 1953 ed il relativo soffocamento con energia dell'insurrezione da parte delle truppe sovietiche (arresti in massa, corte marziale, fucilazioni e fughe nella Germania occidentale). Il partito fu bandito nella [[Germania Ovest]] nel [[1956]] (il KPD venne sciolto dalla [[Corte Costituzionale Federale tedesca]] di Karlsruhe il 17 agosto 1956 in applicazione dell'articolo 21, 2°comma, della Legge Fondamentale della Repubblica Federale Tedesca<ref>«I partiti, che per le loro finalità o per il comportamento dei loro aderenti si prefiggono di attentare all'ordinamento costituzionale democratico e liberale, o di sovvertirlo, o di mettere in pericolo l’esistenza della Repubblica federale tedesca, sono incostituzionali. Sulla questione d'incostituzionalità decide il Tribunale costituzionale federale.»</ref> ed il successivo ricorso alla Commissione Europea dei Diritti dell'uomo avverso tale decisione venne dichiarato irricevibile in data 20 luglio 1957), ma nel [[1968]] fu fondato un nuovo partito comunista, il [[Partito Comunista Tedesco]] (DKP).
 
[[File:Bundesarchiv Bild 183-14686-0026, Essen, Reichspräsidentenwahl, KPD-Wahlwerbung.jpg|thumb|left|250px]]
 
==Organizzazione==