Chiesa di Sant'Andrea (Strozza): differenze tra le versioni

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== Storia ==
La chiesa fu edificata nel 1336 con la dedicazione a sant'Andrea grazie all'autorizzazione del vescovo di Bergamo [[Cipriano degli Alessandri]]. La piccola chiesa ottenne l'autonomia a [[Chiesa parrocchiale|parrocchiale]] smembrandosi da quella di Almenno San Salvatore portando alla costruzione di un edificio di culto di maggiori misure con la benedizione della posa della prima pietapietra dal vescovo [[Ludovico Donato]] nel 1476<ref name=Beweb/>
 
Non avendo un beneficio nel Cinquecento la chiesa fu inserita nell'elenco del registro delle commende delle nomine dei sacerdoti confermati dal vescovo e stipendiati dai vicini non avendo la chiesa un reddito sufficiente.<ref name=LBC/> <br>Nell'istituzione dei vicariati foranei nel II sinodo diocesano del 1568, voluto dal vescovo di Bergamo [[Giovanni da Scanzo]], che rispondeva alla disposizioni del primo sinodo provinciale del 1565 e successivamente confermati nel III sinodo nel 1574, la chiesa fu inserita nel vicariato di Almenno.
 
La chiesa fu [[Visita pastorale|visitata]] da san [[Carlo Borromeo]] [[Arcidiocesi di Milano|arvicescovoarcivescovo]] di [[Milano]] nell'autunno del 1575. Dagli atti si deduce che aveva l'altare del Crocifisso retto dalla scuola del Santo Spirito, quello di Santa Maria con la scuola omonima, quello del Santissimo Sacramento presso l'altare maggiore e altri tre. Il clero era retto da un curato. Dagli atti della visita di san [[Gregorio Barbarigo]] si deduce che la chiesa era inserita nella [[Vicariato|vicaria]] di Almenno, era retta da due sacerdoti e vi erano le scuole del Santissimo Sacramento e del santo Rosario nonché della dottrina cristiana.<ref>{{cita libro|autore=Daniele Montanari|titolo= Gregorio Barbarigo a Bergamo (1657-1664)|anno=1997}}</ref>
 
La chiesa nel Seicento fu oggetto di lavori di ristrutturazione.
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== Descrizione ==
=== Esterno ===
L'edificio di culto dal classico orientamento liturgico con abside a est, è anticipato dal sagrato con pavimentazione in ciottolato. La facciata divisa da una [[cornice marcapiano|cornice]] su due ordini è tripartita da lesene in pietra complete di zoccolatura e i capitelli d'[[ordine corinzio|corinzi]] che reggono la trabeazione completa di fregio.. L'ordine inferiore conserva quello originario. La parte centrale è di misure maggiore rispetto a quelle laterali e presenta l'ingresso maggiore completo di paraste in pietapietra arenaria sagomata che reggono la trabeazione e il timpano spezzato dove è posta la statua a cui la chiesa è intitolata. Nel secondo ordine più basso rispetto al precedente ha una finestra rettangolare con cornice modanata atta a illuminare l'aula, e due nicchie vuote laterali. Le lesene superiori reggono il frontone con timpano triangolare coronato dalle statue di sant'Andrea centrale e angeli musici laterali.<ref name=Beweb/>
=== Interno ===
L'interno a unica navata e a pianta a croce latina è diviso da lesene in cinque campate. Le lesene con capitelli e basamento reggono la trabeazione e il cornicione che percorre tutta l'aula e dove s'imposta la [[volta a botte]]. La prima campata conserva a sinistra il battistero e a destra il quadro raffigurante una scena del [[vecchio testamento]]. La statua di san Giuseppe e corrispondente a destra quella del sacro Cuore sono poste nella seconda campata. La terza presenta a sinistra l'altare dei santi Stefano, Antonio e Sebastiano e corrispondente a destra di santa Margherita. La statua della Madonna del Rosario è posta a sinistra della dell'ultima campata e a destra un ingresso laterale. Il transetto ha le due cappelle: a sinistra intitolato alla Madonna del Rosario e a destra la cappella dedicata al Crocifisso.<ref name=Beweb/>