Cristoforo I di Danimarca: differenze tra le versioni

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Il re spese gran parte del suo regno cercando di combattere i suoi molti avversari. Accettando i figli di Abele come regnanti dello [[Jutland meridionale]], riuscì ad evitare le loro pretese al trono, ma in compenso i distretti di confine divennero più o meno indipendenti. Cristoforo dovette anche riconciliarsi con i re di Norvegia e di Svezia, che erano stati provocati dagli interventi di Abele e infine dovette cedere ad alcune delle richieste politiche dei magnati danesi. Sembra che il [[Danehof]] sia diventato un'istituzione durante il suo regno.
 
Cristoforo venne scomunicato dalla Chiesa Cattolica, mentre cercava di far canonizzare il fratello [[Eric IV di Danimarca]], che venne presumibilmente fatto assassinare dal fratello Abele nel 1250. Gli uomini di Cristoforo avevano arrestato e umiliato l'orgoglioso e ipocrita ArcivesvovoArcivescovo [[Jakob Erlandsen]], dopo che questi si era rifiutato di riconoscere il figlio di Cristoforo, Eric, come suo successore di diritto. Ma la scomunica ebbe poco o nessun effetto, e Cristoforo venne sepolto in terra consacrata dal Vescovo di [[Ribe]], quando morì il 29 maggio 1259.
 
Alcuni sostengono che il re morì in modo molto "inaspettato", poco dopo aver preso la [[Eucaristia|comunione]], ma le prove che sia stato avvelenato non sono mai state offerte. Gli alleati di Cristoforo, comunque, apparentemente presero a chiamarlo ''Krist-Offer'' ("Sacrificio di Cristo").
 
Cristoforo (Kristoffer) sposò [[Margaret Sambiria]] di Kassuben ed ebbe tre figli: