Vittorio Lupi (medico): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
minime
→‎Biografia: meglio non specificare il giorno...
Riga 25:
Rimangono i suoi testamenti a indicare la ricchezza e nobiltà della sua vita.
<br>Il primo testamento fu redatto il 31 ottobre 1609 nello studio del notaio Aurelio Maldura dove indicò come beneficiari, oltre la moglie, le monache del monastero del Paradiso in Borgo San Tomaso. Indicò eredi dei libri della sua biblioteca i [[Ordine minore|frati]] della [[Chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie|chiesa di Santa Maria delle Grazie]] dove doveva essere inumato. Lasciava anche un legato all'[[Chiesa di San Marco (Bergamo)|ospedale di San Marco]] e alla [[Fondazione MIA|Fondazione della Misericordia Maggiore]] e inoltre a numerose altre chiese cittadine nonché alla cappella dedicata al Santissimo Sacramento della chiesa [[Chiesa di Sant'Alessandro della Croce|alessandrina]] di [[via Pignolo]], dove era ministro della confraternita che gestiva la cappella. Nella riunione del consiglio della Confraternita il 5 febbraio 1612 fu approvata il testo della ''Regola'' che poi fu pubblicato, e il 19 marzo quasi all'unanimità fu deciso che il dominio della chiesa alessandrina fosse affidato alla congregazione del Santissimo Sacramento. Fu proprio il Lupi con gli altri confraternita a contribuire alla stesura della nuova Regola: ''Ordini et constitvtioni della Pia & honorata confraternita del Sacro Ortorio Isìnstituita & radunata nella chiesa di Sant'Alessandro in Croce, fatte dalla sua origine sin al presente giorno, con la debita reformazione di tutto il suo Gouerno per decreto & terminatione di essa fatta nella sua congre-igazione Generale sotto il 29 giugno 1612''.<ref>{{cita|Medolago|p. 275}}.</ref><ref>{{cita web|url=https://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=File:Lupi_(Borgo_S._Tomaso)_07c_Vittorio_Regola_del_Consorzio_di_S._Spirito_1617.jpg|titolo=Regola del Consorzio Santo Spirito|editore=Società Storico Lombarda|accesso=6 settembre 2020}}.</ref>
Vittorio Lupi fu ministro della congregazione fino al 34 gennaio 1614, e successivamente nel 1617 e 1620.<ref>Dati conservati nel registro della Congregazione</ref>
 
Nella sua abitazione stese un secondo testamento olografo il 16 giugno 1621 dove interpose il suo sigillo con lo stemma e consegnandolo al notaio Giovanni Battista fu Giulio Bottani abitante la [[vicinia]] di [[Chiesa di San Cassiano (Bergamo)|San Cassiano]] il medesimo giorno.