Palazzo Pretorio (Vilminore di Scalve): differenze tra le versioni

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Il '''palazzo Pretorio''' di [[Vilminore di Scalve]] è sede della ''Comunità Montana della Valle di Scalve'' e dell'ufficio Turistico.<ref>{{cita web|url=https://www.valdiscalve.it/uffici_turistici/pro-loco-vilminore/|titolo=Pro Loco Vilminore|accesso=6 marzo 2020}}.</ref> Risalente al [[XIV secolo]] conserva, nella parte più antica, le prigioni cittadine.
== Storia ==
Il 9 gennaio 1375 membri rappresentativi delle famiglie della comunità ''di Scalve'' si ritrovarono a deliberare circa la volontà di costruire un edificio pubblico sulla ''piazza del Malconsiglio'' detta ''Mael'' che doveva diventare la sede e la residenza del podestà cittadino. La [[vicinia]] di ''Scalve'' detta ''Vallis Decia'' dal nome del fiume [[Dezzo]], comprendeva nel [[XIII secolo]], i comuni di Colere, Schilpario, Azzone, e Vilminore, e dal 1231 la comunità era feudo della famiglia ''Capitanio'', titolo ottenuto dal vescovo di Bergamo. I rappresentanti della vicinia accettarono un podestà esterno, in carica per un solo anno che aveva il potere di emanare sentenze sia civili che penali. Si presume che dal 1195 avesse l'abitazione entro i confini del paese in una località che doveva dividere Vilminore da Vilmaggiore. Nel 1202 era presente il podestà ''Raimondo de Capitanio'', il quale divise il territorio e il patrimonio tra [[Valbondione]] e Vilminore formando quello che fu denominato ''Comune dei Dieci Dinari''.<ref>Il nome nasce dalla tassa di un denaro ogni dieci per la gestione delle spese della valle.</ref>
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=https://www.valdiscalve.it/arte-e-cultura/palazzo-pretorio/|titolo=Palazzo Pretorio|edittoresito=Val di Scalvevaldiscalve.it|accesso=6 marzo 2020}}
 
{{Portale|architettura|Lombardia}}