Joan Laporta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
non è nazionalista ma indipendentista
Riga 3:
|Nome = Joan
|Cognome = Laporta i Estruch
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Barcellona
Riga 13:
|Attività = dirigente sportivo
|Attività2 = politico
|Nazionalità = spagnolocatalano
|PostNazionalità = , presidente del {{Calcio Barcellona|N}}
|Immagine = Joan Laporta.jpg
Riga 55:
 
== Controversie ==
Nell'ottobre 2005 Laporta dovette affrontare uno scandalo quando si venne a sapere che suo cognato, nonché membro del consiglio di amministrazione del Barcellona e responsabile della sicurezza, Alejandro Echevarría, era un membro della Fondazione [[Francisco Franco]]. Dopo diverse smentite di Echevarría e Laporta, contestate da documenti mostrati da un ex membro del consiglio di amministrazione, Laporta fu finalmente costretto ad accettare le dimissioni di Echevarría. Echevarría continuò, tuttavia, a essere vicino al club e gestì la sicurezza durante le celebrazioni del [[Primera División 2005-2006 (Spagna)|campionato 2005-2006]]. Lo scandalo Echevarría fu particolarmente eclatante, poiché le idee politiche di Laporta sono diametralmente opposte a quelle implicite dall'appartenenza di Echevarría alla Fondazione Francisco Franco. Laporta infatti è un nazionalistaindipendentista catalano ede si è identificato in diverse occasioni come sostenitore dell'indipendenza della Catalogna dalla Spagna. All'inizio degli anni 1990, lui e altri politici catalani, come Pilar Rahola e Ángel Colom, fondarono l'ormai scomparso Partito per la indipendenza, che sosteneva l'indipendenza catalana.
 
Laporta fu al centro di polemiche anche per la posizione assunta durante la [[Fiera del libro di Francoforte]] del 2007, alla quale non vennero invitati autori catalani che scrivevano in altre lingue, come lo spagnolo. Durante la fiera, Laporta dichiarò di "sperare che il Barcellona continuasse a essere uno strumento per promuovere la lingua e la cultura catalana" e che, al contrario, si sarebbe sentito obbligato "a creare la Repubblica catalana di Barcellona". Per questo motivo, Laporta fu accusato di mischiare il ruolo di presidente del Barcellona con la sua agenda politica.<ref>{{Cita web|url=https://www.elconfidencial.com/deportes/2009-09-25/las-penas-barcelonistas-pasan-del-politico-laporta_655566/|titolo=Las peñas barcelonistas pasan del 'político' Laporta|data=2009-09-25|lingua=es|accesso=2021-03-09}}</ref>