A Hard Day's Night (album The Beatles): differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|And I Love Her}}
È la prima ballata di Paul McCartney, composta nel periodo in cui il musicista abitava a [[Luoghi beatlesiani#Wimpole Street|Wimpole Street]] presso la famiglia Asher, e la canzone è stata sempre considerata una dedica d'amore a [[Jane Asher]], con cui Paul aveva una relazione sentimentale. Successivamente fu proprio McCartney, a seguito di una smentita a lui attribuita<ref>{{Cita|Ingham|p. 247}}.</ref>, a confermare con parole che non lasciano dubbi: «Era una canzone d'amore per Jane Asher.»<ref>{{Cita|Miles|p. 99}}.</ref>
 
La composizione, fra le più belle creazioni di McCartney<ref name="Riley">{{Cita|Riley|p. 105}}.</ref>, è anticipatrice di altre delicate melodie che diventeranno un marchio distintivo di Paul. Ma a differenza delle creazioni future di questa fattura, McCartney aveva ancora bisogno del gruppo, sia per la stesura che per l'esecuzione<ref>{{Cita|Turner|p. 58}}.</ref>. Il pezzo, infatti, originariamente consisteva solo nella strofa ripetuta, e fu Martin a sottolinearne la monotonia invitando a interrompere la ripetitività delle strofe con un ''middle eight'', appello subito raccolto dall'autore e da John Lennon che, al pianoforte, in mezz'ora di lavoro congiunto composero la parte mediana<ref>{{Cita|Badman|p. 90}}.</ref>. Poi George Harrison elaborò una linea solista con l'inaspettato e originale passaggio al semitono superiore, e suo è l'accordo finale in maggiore che chiude il pezzo<ref>{{Cita|MacDonald|p. 108}}.</ref>.
 
La fase della registrazione presentò qualche problema. L'esecuzione dei primi due nastri era stata realizzata con i classici strumenti elettrificati. Inoltre le percussioni erano pesanti, mancava ancora la sezione centrale e il pezzo era privo di conclusione<ref>''The Beatles Anthology 1'', 2° CD, traccia 11 - Apple Records 1995.</ref>. All'ascolto fu evidente a tutti nello studio che occorreva rifare la canzone. Il giorno successivo, 26 febbraio, il brano fu provato su 17 nastri, ma di nuovo i risultati non furono considerati soddisfacenti. Finalmente il 27 il suono pieno e rotondo venne ottenuto dirottando Ringo ai [[bongo]] e sostituendo le chitarre elettriche di John e George con strumenti acustici; e in questo modo si raggiunse la soluzione desiderata<ref>{{Cita|Lewisohn, 1990|pp. 80-2}}.</ref>.
 
Il brano è stato reinterpretato da centinaia di artisti, fra i quali Ray Davis, [[Georgie Fame]], [[Julie London]], [[Connie Francis]] e [[Smokey Robinson]]<ref>{{Cita|Harry|p. 31}}.</ref>.
 
==== ''Tell Me Why'' ====