Lucio Battisti: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
=== Esordi ===
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[[File:Ray Charles 260971neu000.jpg|thumb|left|Battisti nutriva grande ammirazione per [[Ray Charles]], che fu tra i suoi maggiori punti di riferimento e colui che contribuì significativamente a farlo appassionare al mondo della musica<ref name="Radio Montecarlo musica"/>]]
Nel 1947 la sua famiglia si trasferì nella frazione [[Vasche (Castel Sant'Angelo)|Vasche]] del [[Castel Sant'Angelo (comune)|comune di Castel Sant'Angelo]],<ref name="sogno dicembre 1970">{{Cita news|autore=Paolo Cucco|titolo=L'autobiografia di Lucio Battisti|pubblicazione=[[Sogno (periodico)|Sogno]] numeri 50, 51 e 52|data=del 12, 19 e 26 dicembre 1970}} Consultabile anche su {{Cita|Mirenzi|pp. 7-18, 123-130}}, la prima parte anche su [http://www.madrepennuta.it/talk.htm madrepennuta.it].</ref> sempre in provincia di Rieti, e nel 1950 a [[Roma]]<ref name="sogno dicembre 1970" /> in Piazzale Prenestino 35.<ref>{{Cita TV|trasmissione=Emozioni|titolo=Sulle tracce di Lucio Battisti|canale=[[Rai 2]]|data=14 luglio 2011|ora=0|minuto=12|secondo=40}}</ref> A seguito della promozione in terza [[Scuola secondaria di primo grado|media]],<ref name="sogno dicembre 1970" /> o forse della licenza media, il giovane Battisti chiese in regalo ai genitori una [[chitarra]].
[[File:Ordanini e battisti.jpg|thumb|Lucio Battisti (a sinistra) insieme a [[Paolo Ordanini]], pianista dei Campioni]]
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Il periodo di gavetta di Battisti ebbe inizio quando entrò a far parte come [[chitarrista]] nel gruppo [[Gli Svitati]], capeggiati dal pianista e cantante [[Leo Sanfelice]]. Successivamente, nell'autunno del 1962, all'età di 19 anni, cominciò a suonare a [[Napoli]] con [[I Mattatori]]; la mancanza di soldi, sullo spirare dell'anno, lo portò tuttavia alla decisione di tornare a casa. Successivamente, fece parte de [[I Satiri]], gruppo romano che accompagnava [[Enrico Pianori]], e che spesso suonava a [[Roma]] nel night ''Cabala''.<ref>[http://www.enricopianori.com/luciobattisti.html Me and Lucio Battisti by Enrico Pianori]</ref> Nello stesso locale si esibivano [[I Campioni]], un gruppo ben più famoso che, dopo l'abbandono di [[Bruno De Filippi]], era alla ricerca di un chitarrista. Una prima offerta fu fatta ad [[Alberto Radius]], che però rifiutò, così il leader della band [[Roby Matano]] decise di offrire il ruolo a Battisti, che accettò entusiasticamente. Si trasferì quindi a [[Milano]], principale zona di attività dei Campioni, e gravitò nell'ambiente che ruotava attorno al club [[Santa Tecla (club)|Santa Tecla]], allora tempio del [[jazz]] e della nascente musica rock italiana.
Battisti vivrà tutto il resto della sua vita in [[Lombardia]]: inizialmente a Milano
All'inizio del 1964, I Campioni partirono per un tour in [[Germania]] e nei [[Paesi Bassi]], dove tra l'altro ebbero la possibilità di ascoltare alla radio musica che in Italia non veniva trasmessa.
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Il 14 ottobre<ref name= "Date pubblicazioni singoli" /> pubblica il terzo singolo dell'anno, ''[[Mi ritorni in mente/7 e 40]]''; il lato A è presentato il 19 ottobre con una sua partecipazione nel programma [[Radio (mass media)|radiofonico]] ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'' condotto da [[Walter Chiari]].<ref name="on air" /> Tra i singoli che pubblica quell'anno, questo è quello che incontra il successo maggiore: è l'11º singolo più venduto del 1969 e arriva anche al primo posto in [[Hit parade]].<ref>{{Cita web|url=http://www.hitparadeitalia.it/hp_yends/hpe1969.htm|titolo=Singoli più venduti del 1969|accesso=19 giugno 2009}}</ref>
Il 4 novembre va in onda sul [[Rai 1|Programma Nazionale]] uno speciale dal titolo ''[[Incontro con Lucio Battisti]]'', che lo vede per la prima ed unica volta nelle vesti di conduttore affiancato da [[Loretta Goggi]], anch'essa esordiente nei panni di conduttrice e reduce dal successo ottenuto dallo sceneggiato televisivo ''[[La freccia nera]]''. Battisti, oltre che condurre, esegue alcuni dei suoi brani del periodo come ''[[Acqua azzurra, acqua chiara/Dieci ragazze|Acqua azzurra, acqua chiara]]'', ''[[Non è Francesca]]'', ''[[Mi ritorni in mente/7 e 40|Mi ritorni in mente]]'' e ''[[Mi ritorni in mente/7 e 40|7:40]]''. ''[[Balla Linda]]'' funge da sigla iniziale e finale del programma. All'interno dello speciale di quaranta minuti vengono inoltre ospitati artisti per i quali Battisti ha firmato brani assieme a [[Mogol]]: [[I Camaleonti]] che eseguono ''Mamma mia'', [[Patty Pravo]] che esegue ''[[Il paradiso/Scende la notte, sale la luna|Il paradiso]]'' e ''[[Nel giardino dell'amore/Ballerina ballerina|Ballerina]]'' (quest'ultima non firmata dalla coppia ma da [[Franco Migliacci]] e [[Ricky Gianco]]) e l'[[Equipe 84]] che esegue ''Pomeriggio: ore 6'', anch'essa non firmata da Mogol, cover in italiano di ''Marley Purt Drive'', brano di [[José Feliciano]] scritto dai [[Bee Gees]].<ref>http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=437
Nonostante il successo come interprete, la sua attività di autore per altri cantanti non si interrompe e, soprattutto nei primi anni della sua carriera, partecipa costantemente come musicista e/o voce tra i cori alle [[Discografia_di_Lucio_Battisti#Partecipazioni|incisioni di brani di altri artisti]] (inclusi quelli di cui non è autore): sue sono canzoni di successo come ''Questo folle sentimento'', dall'atmosfera vagamente psichedelica, affidata alla Formula 3; ''Mamma mia'', affidata ai Camaleonti; infine ''[[Il paradiso|Il paradiso della vita]]'' (una canzone scritta nel 1968 da Mogol e Battisti per [[Ambra Borelli]], ma che non ottiene alcun successo) quell'anno viene ripresa dal gruppo inglese degli [[Amen Corner]], con il titolo ''(If Paradise Is) Half as Nice'', raggiungendo il primo posto delle classifiche di vendita britanniche.<ref>{{cita|Ceri|p. 81}}.</ref> Inoltre [[Patty Pravo]], in un viaggio nel [[Regno Unito]], rimane affascinata dal brano degli Amen Corner, ignorando che fosse stato scritto in origine dagli italiani Battisti e Mogol, e decide di farne una [[cover]] con il titolo di ''[[Il paradiso]]'', rendendo la canzone popolare anche in Italia.<ref>{{Cita news|titolo=Patty Pravo: Il paradiso|autore=S. G. Biamonte|pubblicazione=Radiocorriere TV|data=25 maggio 1969}}</ref>
Nello stesso anno viene invitato da [[Roberto Arnaldi]] a [[Radio Monte Carlo (Italia)|Radio Monte Carlo]]: qui propone l'ascolto di alcune canzoni italiane e straniere per poi parlare dei suoi gusti musicali e degli artisti che lo hanno ispirato, cantando alla chitarra alcuni dei loro pezzi, spaziando dalla musica inglese a quella americana fino alla [[canzone napoletana]]; in seguito promuove alcuni dei brani da lui composti.<ref name="Radiofonicamente Lucio" /><ref name="Radio Montecarlo musica"/>
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