Giulio Nepote: differenze tra le versioni

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Comunque Odoacre, avendo saputo dell'assassinio di Nepote, subito salpò per la Dalmazia, che era difesa dal generale Ovida, con la scusa di vendicare il cesaricidio ma con lo scopo di annettersi quella regione<ref name=":2">{{Cita|Grant|p. 414}}; {{Cita|Wozniak|p. 362}} e {{Cita|MacGeorge|p. 62}}</ref>. Odoacre sconfisse Ovida in battaglia e lo uccise, il 9 dicembre 481/482<ref>{{Cita|MacGeorge|p. 62}}.</ref>, annettendo la Dalmazia al [[Odoacre|suo regno]]<ref>Secondo i dati ricavati dall{{'}}''Auctarii Hauniensis ordo prior'', in {{Cita|Mathisen}}.</ref>.
 
== La moglie di Giulio Nepote ==
La '''moglie di Giulio Nepote''' fu l'ultima imperatrice dell'Impero Romano d'Occidente. Il suo nome di battesimo non è in nessuna fonte primaria, che la riportano semplicemente come la ''neptis'' di [[Leone I il Trace]] dell'Impero Romano d'Oriente (r. [[457]]–[[474]]) e sua moglie [[Verina]]. La parola ''nepti'' potrebbe tradursi come nipote o parente (stretto), ma di solito si presume che la moglie di Giulio fosse la nipote di Leone, e più probabilmente imparentata con Verina piuttosto che con Leone. Lo storico Malco riporta: "Anche Verina si unì a sollecitarlo, dando una mano alla moglie di Nepote, sua parente". <ref>{{Cita web|url=http://www.roman-emperors.org/nepos.htm|titolo=Julius Nepos (19/24 June 474 – [28 August 475] – 25 April/9 May/22 June 480) – Roman Emperors – An Online Encyclopedia of Roman Rulers and Their Families|lingua=en-US|accesso=2022-09-07}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.latin-dictionary.net/index.php/info/word/27795.html|titolo=Vae mihi! Paginam non invenit! - Latin Dictionary and Grammar Resources - Latdict|sito=www.latin-dictionary.net|accesso=2022-09-07}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.dictionary.com/browse/niece|titolo=Definition of niece {{!}} Dictionary.com|sito=www.dictionary.com|lingua=en|accesso=2022-09-07}}</ref>
 
Il matrimonio di Giulio potrebbe aver fatto parte di un modello di patrocinio familiare: "il matrimonio nella famiglia imperiale era un affare molto vantaggioso e il matrimonio con la figlia di un imperatore permetteva al genero di sperare nella porpora".<ref name=":5">{{Cita pubblicazione|nome=Joseph|cognome=Dyer|data=1993-01|titolo=Christopher Page, The Summa Musice: a Thirteenth-Century Manual for Singers. Cambridge, Cambridge University Press, 1991, xvii + 275 pp.|rivista=Early Music History|volume=12|pp=203–223|accesso=2022-09-07|doi=10.1017/s0261127900000188|url=http://dx.doi.org/10.1017/s0261127900000188}}</ref> Sia gli imperatori che le imperatrici, una volta elevati alla loro posizione, avrebbero tentato di promuovere i parenti alle alte cariche e di aiutarli a sposarsi in illustri lignaggi. Sebbene queste famiglie allargate a volte non riuscissero a succedere al trono, riuscirono a sopportare sconvolgimenti politici e rimasero importanti per generazioni. <ref name=":5" />
Verina sembra certamente aver svolto la sua parte nell'avanzare i parenti. Tra il [[468]] e il [[476]] [[Basilisco (imperatore)|Basilisco]] , [[Armazio]] e Nepote assunsero incarichi militari di alto rango, e tutti e tre erano imparentati con lei per sangue o matrimonio. Nello stesso periodo le figlie di Verina, [[Ariadne]] e [[Leonzia (figlia di Leone I)|Leonzia]] , si sposarono rispettivamente con [[Zenone (imperatore)|Zenone]] e [[Marciano (imperatore)|Marciano]] , poi rispettivamente imperatore e usurpatore. Potrebbe anche avere qualcosa a che fare con l'ascesa alla ribalta del barbaro [[Odoacre]], teorizzato come suo ipotetico nipote. <ref>{{Cita libro|nome=Kenney, E. J. (Edward John) Clausen, W.|cognome=V.|titolo=The Cambridge history of classical literature.|url=http://worldcat.org/oclc/59244269|accesso=2022-09-07|data=1983|editore=Cambridge University Press|OCLC=59244269|ISBN=0-521-27374-9}}</ref>
 
== Nella letteratura ==