Ferrovia Biella-Novara: differenze tra le versioni

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→‎Caratteristiche: +sicurezza e segnalamento
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{{Diagramma_fer|percorso =
{{Percorso_fer1|CONTg|||[[Ferrovia Santhià-Biella|per Santhià]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|50+766|'''[[Stazione di Biella San Paolo|Biella San Paolo]]'''||393 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|TUNNEL1|||galleria Rivetti}}
{{Percorso_fer1|WBRÜCKE1|||[[Cervo (torrente)|torrente Cervo]]}}
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{{Percorso_fer3|CONTgq|KRZu|CONTfq|||[[Ferrovia Torino-Milano (alta velocità)|linea AV Torino-Milano]]}}
{{Percorso_fer1|HST|4+488|[[Stazione di Agognate|Agognate]]|* 2023|157 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|DST|3+700|PM Agognate (scalo Intermodaltrasporti)||}}
{{Percorso_fer1|WBRÜCKE1|||[[Agogna|torrente Agogna]]}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|ABZg+r||||[[Ferrovia Torino-Milano|per Torino]]}}
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{{Percorso_fer5|b|eABZg+l|exdBHFq|exdLSTRq|exvSTR+r-||''[[Stazione di Novara Nord (1887)|Novara Nord]]'' (FNM)|* 1887 † 2005}}
{{Percorso_fer5|b|ABZgl|vSTR+r-|dABZxl+l|dCONTfq|||[[Ferrovia Saronno-Novara|per Saronno (FN)]]}}
{{Percorso_fer5|b|BHF|dABZgl|dBHFq|vSTRr-|98+940 / 0+000|'''[[Stazione di Novara|Novara]]''' / [[Stazione di Novara Nord|Novara Nord]] (FN)|* 2005}}
{{Percorso_fer5|b|ABZg+l|dABZql|dDSTq|CONTfq||[[Stazione di Novara Boschetto|Novara Boschetto]]|interconnessione con la [[Ferrovia Torino-Milano (alta velocità)|Torino-Milano AV]]}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|ABZlr|CONTfq|||[[Ferrovia Novara-Alessandria|per Alessandria]] / [[Ferrovia Torino-Milano|per Milano]]}}
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[[File:Ghislarengo ponte ferroviario.jpg|thumb|left|Il ponte ferroviario sul fiume [[Sesia]]]]
 
La linea è una [[ferrovia]] a [[binario ferroviario|binario]] semplice non [[trazione ferroviaria#Trazione elettrica|elettrificato]] e [[scartamento normale|ordinario]] lunga complessivamente {{m|50,8|ul chilometri= km}}. Il [[Gestore dell'infrastruttura|gestore]] RFI[[Rete Ferroviaria Italiana]] la qualifica come "linea complementare".<ref>{{cita web|autore=www.rfi.it|url=http://www.rfi.it/rfi/LINEE-STAZIONI-TERRITORIO/Nelle-regioni/Piemonte#paragrafoTabella002|titolo=La rete oggi in: Piemonte|accesso=16 aprile 2016}}</ref>.
 
A seguito dei provvedimenti di semplificazione adottati negli anni '90novanta, rimangono tre stazioni che costituiscono un punto di scambio: [[Stazione di Cossato|Cossato]], [[Stazione di Rovasenda|Rovasenda]] e [[Stazione di Casaleggio|Casaleggio]], che dispongono di due o più binari. La stazione di Rovasenda svolge anche il ruolo di interscambio con la [[Ferrovia Santhià-Arona|Santhià-Arona]]. I treni possono raggiungere la velocità massima di {{m|90&nbsp;km\h|ul = kmh}}.
 
Si tratta di una linea dall'andamento regolare, il cui sviluppo in curva non supera il 22 % del totale e che presenta una pendenza media del 5,5 [[per mille]] con punte massime del 20,4 per mille. In totale sono presenti due gallerie, quattordici ponti da una a nove campate, quindici cavalcavia e altre opere minori.<ref name="Ballatore" />. Il raggio minimo delle curve non scende sotto ai {{m|300|ul metri= m}}.<ref name="FENIT" />.
 
=== Sicurezza e segnalamento ===
Le stazioni erano sin dall'inizio dotate di Apparati Centrali Elettrici per la manovra centralizzata degli scambi e dei segnali di tipo luminoso, sistema all'avanguardia per l'epoca.
La linea venne aperta all'esercizio con il [[Gestione del traffico ferroviario|regime d'esercizio]] del [[Dirigente Unico]], essendo la linea a scarso traffico, combinato con il [[regime di circolazione]] del [[Blocco Elettrico Manuale]], sistema all'avanguardia per l'epoca, in luogo del [[blocco telefonico]] garantendo un livello di sicurezza nettamente maggiore.<ref name = "Barazzuol">{{cita web|url = http://www.stagniweb.it/bi-no40.htm|titolo = Il segnalamento della Biella-Novara (1940): un'innovazione semplice ed efficace nelle ferrovie secondarie|autore = Ellis Barazzuol|data = novembre 2016|accesso = 11 marzo 2023}}</ref>
 
Anche le stazioni vennero sin dall'inizio dotate di [[Apparato centrale elettrico a leve individuali|apparati centrali elettrici]] per la manovra centralizzata dei [[Deviatoio|deviatoi]] e dei segnali, altro netto miglioramento rispetto alle linee statali dove la manovra avveniva a mano sul piazzale. Erano presenti poi gli istrumenti di blocco e i pedali di occupazione / liberazione dei tratti di linea.<ref name = "Barazzuol"/>
 
Il [[Segnalamento ferroviario in Italia|segnalamento]] utilizzato non era quello utilizzato sull'[[infrastruttura ferroviaria nazionale]], ambito [[Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato|FS]], anche se condivideva diversi aspetti fondamentali: ogni stazione disponeva di doppio segnalamento perennemente luminoso di 1ª categoria di protezione e partenza (il segnale di avviso veniva implementato qualora il segnale di protezione non fosse visibile a {{m|700|u = m}} di distanza).<ref name = "Barazzuol"/>
 
Data l'ingente quantita di passaggi a livello presenti in linea, i tratti di linea erano divisi in due e gestite (solamente per quanto riguardava i PL) come segue: i segnali di partenza, oltre ad avere la condizione di blocco elettrico, verificavano l'avvenuta chiusura di tutti i PL e, in caso ciò non avvenisse, assumevano l'aspetto ''giallo'' se comandati a via libera. All'inizio della seconda sezione di linea veniva posto un segnale a vela ovale, con sola protezione dei PL, che poteva assumere gli aspetti di ''giallo'' e ''verde''.<ref name = "Barazzuol"/>
 
=== Percorso ===