Terremoto della Maiella del 1706: differenze tra le versioni

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→‎Descrizione: Spiegati i motivi della confusione dell'orario del sisma.
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I terremoti avvenuti precedentemente all'interno del bacino risalivano al I secolo d.C. e all'epoca preistorica, di cui non si hanno fonti, ma solo effetti paleosismici. Infatti, nei secoli precedenti, i violenti terremoti che avevano scosso l'[[Abruzzo]] avevano avuto spesso come [[epicentro]] l'aquilano o le zone limitrofe, facendosi sentire comunque anche sul [[Montagne del Morrone|Morrone]] (ad esempio nel 1456 un terremoto rese pericolante la [[Chiesa di San Francesco della Scarpa (Sulmona)|chiesa di San Francesco della Scarpa]] a [[Sulmona]], che poi nel 1461 un altro terremoto fece crollare). Nel caso del 1706, a parte il [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto aquilano]] antecedente, non ci fu nessun'altra scossa, mentre si riportano numerose testimonianze di ripetute scosse di bassa intensità nei giorni immediatamente precedenti la scossa principale, riportati da documenti canonici conservati nella [[Duomo dell'Aquila|cattedrale dell'Aquila]], mentre i documenti locali non riportano nulla (da ricordare che gli archivi di Sulmona andarono distrutti nel terremoto e solo pochissimo si salvò). Le scosse furono due: la più forte fu proprio la prima.
 
La prima scossa si verificò alle ore 13:00 del giorno 3 novembre. L'esatto orario fu stabilito durante un convegno tenutosi a Sulmona il 3 novembre 2006, nel 300º anniversario del terremoto, mettendo a tacere le precedenti fonti che ritenevano il terremoto avvenuto a tarda sera, tra le 21:00 e le 3:50 del giorno seguente<ref>{{Cita|Fernandez (1706)|p. 1}}.</ref>. Tale confusione è stata generata dal differente metodo di suddivisione del giorno utilizzato all'epoca ripetto al metodo attuale. Infatti, nel Settecento era in uso il metodo delle [[Ora Italica|Ore Italiche]], che faceva coincidere le ore 24 con il crepuscolo (mezz'ora dopo il tramonto). Nella metà del XVIII secolo tale metodo fu soppiantato da quello delle [[Ore alla francese]] che fanno coincidere le ore 12 con il massimo dell'altezza del Sole sopra l'Orizzonte.
 
I giorni precedenti erano passati tranquilli: il 1º novembre era stata celebrata la festa di [[Tutti i Santi|Ognissanti]] e l'Arciconfraternita della Santissima Trinità a Sulmona organizzò la tradizionale processione che dalla loro chiesa andava al cimitero e poi tornava indietro. Il 2, invece, alla [[commemorazione dei defunti]] vi furono rituali familiari diffusissimi in Abruzzo come omaggio ai propri cari deceduti. La scossa del 3 novembre sorprese la popolazione, intenta a pranzare o a fare un riposo pomeridiano: pochissime persone avevano idea di fare una passeggiata, anche perché in queste zone novembre è un mese molto freddo.