Locorotondo: differenze tra le versioni

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[[File:Locorotondocampanile.jpg|thumb|upright=0.7|Campanile della Chiesa Madre Parrocchia San Giorgio Megalomartire]]
 
== Storia e Evidenze archeologiche mostrano che l'area era abitata già intorno al III millennio a.C., ma il primo insediamento vero e proprio risale all'epoca tra il IX e il VII secolo a.C., forse [[Colonizzazione greca|colonia]] di [[Antica Grecia|greci]] [[Locri|Locresi]]. Risale al 1195, durante la dominazione [[Hohenstaufen|sveva]], la prima menzione di ''Rotondo'' o ''casale rotondo''<ref>{{Cita web|url=https://www.italyra.com/inserzioni/benvenuto-a-locorotondo/|titolo=Benvenuto a Locorotondo!|accesso=ottobre 2021}}</ref>, un agglomerato rurale intorno alla chiesa di san Giorgio, appartenente al feudo del [[Ordine_di_San_Benedetto#Lo_sviluppo_dei_monasteri_benedettini|monastero benedettino]] di santo Stefano. La formazione del feudo e dell'abitato dovrebbe risalire agli ultimi decenni dell'anno Mille. Nei secoli successivi l'abitato crebbe, e gli abitanti cercarono in diverse occasioni di sottrarsi alla giurisdizione del monastero, cosa che avvenne nel 1385, quando divenne un possedimento della famiglia [[Orsini del Balzo]]. Successivamente a Pirro Del Balzo il quale rifece in chiave moderna le mura con l'aggiunta dei torrioni<ref>{{Cita pubblicazione|autore=F. Canali|autore2=V. C. Galati|titolo=Architetture e ornamentazioni dalla Toscana agli Umanesimi baronali... Pirro Del Balzo e le rifondaizoni di borghi ... tra Puglia, Basilicata e Campania..., in Bollettino della Società di Studi Fiorentini|rivista=Bollettino della Società di Studi Fiorentini|volume=2021-2022|numero=30-31.}}</ref>. Alle metà del XV secolo, dopo l'estizione della famiglia, il paese entrò nei possedimenti dell'aragonese [[Ferdinando I di Napoli]], che la donò a Loffredo Pirro, membro di un'altra [[Loffredo (famiglia)|famiglia]] di nobili meridionali. Dopo pochi anni, tuttavia, il paese passò al dominio dei [[Carafa]], che fecero erigere le mura e il castello, per poi tornare, per metà, nuovamente tra i possedimenti dei Loffredo. L'altra metà venne affidata alla famiglia Borrassa, che nel 1604 comprò il resto. Nel XVI secolo aumentò la popolazione, vennero acquisiti nuovi terreni ed edificate numerose chiese e un ospedale. Nel 1645 i Borrasa, a causa di pesanti debiti, furono costretti a vendere il feudo ai duchi [[Caracciolo]], nelle cui mani restò fino agli inizi del 1800. Nel 1799 Locorotondo venne coinvolta nella [[Repubblica Partenopea]].<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.locorotondo.ba.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/303|titolo=Le origini|accesso=ottobre 2021}}</ref> ==
== Storia ==
Evidenze archeologiche mostrano che l'area era abitata già intorno al III millennio a.C., ma il primo insediamento vero e proprio risale all'epoca tra il IX e il VII secolo a.C., forse [[Colonizzazione greca|colonia]] di [[Antica Grecia|greci]] [[Locri|Locresi]].
Risale al 1195, durante la dominazione [[Hohenstaufen|sveva]], la prima menzione di ''Rotondo'' o ''casale rotondo''<ref>{{Cita web|url=https://www.italyra.com/inserzioni/benvenuto-a-locorotondo/|titolo=Benvenuto a Locorotondo!|accesso=ottobre 2021}}</ref>, un agglomerato rurale intorno alla chiesa di san Giorgio, appartenente al feudo del [[Ordine_di_San_Benedetto#Lo_sviluppo_dei_monasteri_benedettini|monastero benedettino]] di santo Stefano. La formazione del feudo e dell'abitato dovrebbe risalire agli ultimi decenni dell'anno Mille. Nei secoli successivi l'abitato crebbe, e gli abitanti cercarono in diverse occasioni di sottrarsi alla giurisdizione del monastero, cosa che avvenne nel 1385, quando divenne un possedimento della famiglia [[Orsini del Balzo]]. Alle metà del XV secolo, dopo l'estizione della famiglia, il paese entrò nei possedimenti dell'aragonese [[Ferdinando I di Napoli]], che la donò a Loffredo Pirro, membro di un'altra [[Loffredo (famiglia)|famiglia]] di nobili meridionali. Dopo pochi anni, tuttavia, il paese passò al dominio dei [[Carafa]], che fecero erigere le mura e il castello, per poi tornare, per metà, nuovamente tra i possedimenti dei Loffredo. L'altra metà venne affidata alla famiglia Borrassa, che nel 1604 comprò il resto.
Nel XVI secolo aumentò la popolazione, vennero acquisiti nuovi terreni ed edificate numerose chiese e un ospedale. Nel 1645 i Borrasa, a causa di pesanti debiti, furono costretti a vendere il feudo ai duchi [[Caracciolo]], nelle cui mani restò fino agli inizi del 1800.
Nel 1799 Locorotondo venne coinvolta nella [[Repubblica Partenopea]].<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.locorotondo.ba.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/303|titolo=Le origini|accesso=ottobre 2021}}</ref>
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
=== Architetture religiose ===