Richard Lawrence (criminale): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
minime di stile e overlinking anni, bella voce
Riga 16:
}}
 
Fu il primo individuo a tentare di uccidere un [[presidente degli Stati Uniti]] in carica, tendendo un agguato ad [[Andrew Jackson]]. Lawrence, malatoMalato di mente e convinto che il governo americano lo perseguitasse, il 30 gennaio [[1835]] tentò di sparare a Jackson durante un [[funerale]], ma entrambe le pistole che impugnava si incepparono e lo stesso Jackson quasi lo uccise a bastonate. Venne di conseguenza dichiarato [[capacità di intendere e di volere|incapace di intendere e di volere]] e rinchiuso in [[manicomio]] fino alla fine dei suoi giorni. In molti all'epoca tentarono di collegarlo ai nemici politici del presidente, ma con tutta probabilità agì di sua spontanea volontà.
 
== Biografia ==
=== Origini e declino mentale ===
Nato in [[Inghilterra]] attorno al 1800, Lawrence e la sua famiglia emigrarono negli [[Stati Uniti]] nel [[1812]], poco prima dello scoppio della [[guerra anglo-americana]]. Il giovane crebbe in [[Virginia]] e divenne un imbianchino, e per alcuni anni parve essere un onesto lavoratore. Attorno al [[1832]] cominciò tuttavia a mostrare segni di instabilità mentale, convincendosi di essere re [[Riccardo III d'Inghilterra]] e arrivando a credersi perseguitato dal governo statunitense,<ref name=senate>{{Cita web|url=https://www.senate.gov/artandhistory/history/minute/Attempt_to_kill_King_Andrew.htm|titolo=The Attempt to Kill "King Andrew"|lingua=en|autore=[[Senato degli Stati Uniti]]}}</ref> che affermava avergli negato dei pagamenti dovuti.<ref name=damned>{{Cita web|url=https://blogs.loc.gov/law/2014/01/ill-be-damned-if-i-dont-do-it-the-failed-assassination-attempt-on-president-andrew-jackson/|titolo=“I’ll be damned if I don’t do it!”: The Failed Assassination Attempt on President Andrew Jackson|autore=Robert Brammer|data=16 gennaio 2014|lingua=en}}</ref>
 
In quegli anni la rivalità politica tra il [[presidente degli Stati Uniti]] [[Andrew Jackson]] e il suo ex- [[vicepresidente degli Stati Uniti|vice]] [[John C. Calhoun]] aveva raggiunto l'apice, col secondo che non esitava a minacciare velatamente di morte il suo superiore. Questo clima teso esacerbò le manie di Lawrence, il quale si convinse che Jackson fosse la causa di tutti i suoi problemi e per questo meritevolemeritasse dila essere da lui uccisomorte.<ref name=senate/>
 
=== Il tentato assassinio ===
[[File:JacksonAssassinationAttempt.jpg|thumb|upright=1.3|Il tentato assassinio di Jackson in una stampa d'epoca]]
Concepito il proposito di assassinare il presidente, Lawrence si trasferì a [[Washington]] alla fine del [[1834]] e cominciò a seguire i movimenti di Jackson, non riuscendo tuttavia a coglierlo di sorpresa. Infine lL'occasione giusta si presentò duranteinfine ilal funerale di [[Warren R. Davies]], un membro della [[Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti|Camera dei Rappresentanti]] decedutomorto improvvisamente il 29 gennaio [[1835]]. Il funerale di Davies venne organizzato per il giorno successivo al [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio di Washington]], e il presidente non poté sottrarsi al dovere istituzionale di presenziare.<ref name=senate/><ref name=damned/><ref name=narrowly>{{Cita web|url=https://www.history.com/this-day-in-history/andrew-jackson-narrowly-escapes-assassination|titolo=Andrew Jackson narrowly escapes assassination|lingua=en}}</ref>
 
Lawrence si appostò quindi all'ingresso del Campidoglio in attesa dell'arrivo di Jackson, ma quando il presidente giunse ed entrò nell'edificio la folla raccoltasi tutt'attorno era troppo densa e l'assassino non riuscì ad avvicinarglisiavvicinarsi abbastanza per sparare. Attese quindi la fine del funerale, e una volta che il presidente fu uscito Lawrence riuscì ad arrivargli quasi di fronte; a questo punto estrasse una pistola e cercò di sparargli al cuore.<ref name=senate/><ref name=damned/>
 
Quel giorno tuttavia era freddo e umido, e la [[polvere da sparo]] della pistola si era bagnata durante la lunga attesa, col risultato che l'arma s'inceppò.<ref name=narrowly/> Jackson si accorse subito dell'assassino e, nonostante fossebenché ormai indebolito dall'età, possedeva ancora i riflessi del militare (era [[generale]] dell'[[esercito statunitense]]) e; si avventò quindi sull'aggressore col proprio bastone da passeggio nell'attoe fece diper colpirlo.<ref name=senate/><ref name=damned/><ref name=narrowly/> Lawrence allora estrasse una seconda pistola e provò a fare fuoco, ma anche questa s'inceppò e il presidente cominciò a bastonarlo violentemente.<ref name=narrowly/> La folla tutt'intorno separò allora Jackson e Lawrence prima che quest'ultimo fosse ucciso dal presidente, che venne condotto al sicuro mentre il suo aggressore fu portato in carcere.<ref name=senate/><ref name=damned/>
 
Le pistole di Lawrence furono in seguito testate dallo [[Smithsonian Institution]] per verificarne lo stato, e in condizioni asciutte si dimostrarono perfettamente funzionanti. Le probabilità che entrambe si inceppassero erano estremamente basse (1 su {{formatnum:125000}}, ovvero lo 0,0008%),<ref name=narrowly/> e molti ritennero l'evento un segno della [[provvidenza]] e quindi della "protezione divina" del presidente Jackson.<ref name=damned/>
 
=== Processo e ultimi anni ===
Il fallito assassinio di Jackson non fece che esacerbare il clima politico statunitense, tanto che il presidente si disse convinto che Lawrence avesse agito su istigazione di Calhoun,<ref name=damned/> mentre il vicepresidente [[Martin Van Buren]] cominciò a portare con sé due pistole cariche per autodifesa.<ref name=narrowly/> L'ex- vicepresidente fu quindi costretto a discolparsi pubblicamente durante un discorsodavanti al Senato per evitare ripercussioni.<ref name=senate/> Altro personaggio illustreaccusato collegato dai cospirazionisti alldell'attentato fu l'ex- [[governatore del Mississippi]] e nemicoavversario di Jackson [[George Poindexter]], la cui candidatura al Senato del mese successivo fu compromessa da questi sospetti.<ref name=senate/> Altri invece ritennero che l'attentato fosse stata una finzione architettata dal presidente stesso per risollevare la propria popolarità e mettere in cattiva luce i propri nemici.<ref name=senate/>
 
La follia di Lawrence venne comunque confermataaccertata durante ilal processo cheper subì in seguito alll'attentato, dove vestito di abiti stravaganti tentò di difendersi da solo con arringhe senza senso, disconoscendo totalmente l'autorità giudiziaria statunitense.<ref name=damned/> Dichiarato [[capacità di intendere e di volere|incapace di intendere e di volere]] e quindi non colpevole di tentato omicidio, vennefu rinchiuso in vari manicomi fino alla sua morte, avvenuta nel [[1861]].<ref name=senate/> Alla fine del mandato presidenziale nel [[1837]] Jackson, ancora convinto del coinvolgimento dei suoi nemici nell'attentato, dichiarò: «Mi pento di non aver sparato ada [[Henry Clay]] o di non aver impiccato John Calhoun».<ref name=senate/>
 
== Note ==