ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane: differenze tra le versioni
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Fu da questo deciso di noleggiare il piroscafo [[Ferdinando Palasciano (nave ospedale)]] che ribattezzato "Nave Italia" fu posto sotto il comando di un Capitano di vascello, con equipaggio della Marina Militare e imbarcò una folta rappresentanza di imprenditori, artisti, autorità civili e politiche dell'epoca.
A bordo della "Regia Nave Italia" fu allestita la “Mostra campionaria itinerante” per mostrare le eccellenze dell'allora poco conosciuto ''[[made in Italy]]''.
Durante i lavori necessari per ospitare la mostra campionaria alcuni saloni del piroscafo vennero adattati allo stile italiano per l'esposizione dei prodotti, che sarebbero stati collocati in vetrine eleganti e solide.
Il pittore [[Giulio Aristide Sartorio]] elaborò raffinate decorazioni che adornarono le scalinate di prua e di poppa. Le sale dell'esposizione erano dedicate rispettivamente alla seta, alla lana, agli orafi e affini, ai cotoni, ai filati, alla seta artificiale, ai prodotti chimici, ai profumi, ai medicinali, al libro.
Fu realizzato un atrio principale, attorniato da direzione, uffici, bar ed ufficio cambio. Adiacenti a tale zona erano inoltre la sala dei marmi, la sala delle ceramiche e affini, la sala dei ministeri e delle rappresentanze ufficiali, il patronato industrie femminili e piccole industrie operaie, la sala dell'arredamento della casa, delle industrie belliche e affini, dell'industria della carta, la tipografia, la sala degli strumenti musicali, dei vini, dei liquori, dei prodotti alimentari, delle industrie elettriche e meccaniche, delle macchine per l'agricoltura. Vi era inoltre la sala delle automobili, dei cicli e dei motocicli.
[[Gino Coppedè]] progettò una sala del libro italiano, ispirata ad una stanza di [[Firenze]] con vista sui colli fiesolani.
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La nave imbarcò inoltre 500 opere d'arte, scelte da un comitato presieduto da [[Giulio Aristide Sartorio]] e comprensivo anche, tra gli altri, di [[Vincenzo Gemito]], [[Adolfo De Carolis]], [[Antonio Mancini (pittore)|Antonio Mancini]] e [[Francesco Paolo Michetti]]. Lo stesso Sartorio incluse numerose proprie opere, molte delle quali eseguite al fronte durante la prima guerra mondiale; durante la traversata il pittore dipinse più di 200 [[paesaggio|paesaggi]].
La Nave Italia levò le ancore da La Spezia il 18 febbraio 1924 e nel corso dei successivi sei mesi toccò i principali porti del Continente Americano tra cui Las Palmas, S. Maria di Belem, Pernambuco, Bahia, Baia di Spirito Santo, Rio de
La crociera venne accolta con molto favore in tutti i paesi che visitò e fu coronata da un significativo successo commerciale; il valore totale delle transazioni commerciali superò i 120 milioni di [[Lira italiana|Lire]] del tempo e i visitatori della mostra itinerante furono circa 2 milioni.
Per commemorare la crociera fu emessa dalle Poste Italiane una serie di francobolli denominata [[Crociera Italiana 1924]]. Nel 1999 fu inaugurata la mostra "Aristide Sartorio 1924: la crociera della Regia nave Italia nell'America Latina" a cura di Bruno Mantura e Maria Paola Maino presso l'Istituto italo-latino americano di Roma.
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