Sclaveni: differenze tra le versioni
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[[File:Balkans650.jpg|thumb|Tribù slave del sud (arancione) nei [[Balcani]] del [[VII secolo]]; le frontiere formali dei territori bizantini sono segnate in viola, le aree effettivamente rimaste alle popolazioni romane e greche sono indicate in verde.]]
=='''Terminologia'''==
'''I Bizantini raggruppavano le numerose tribù slave che vivevano in prossimità dell'[[Impero bizantino|Impero Romano d'Oriente]] in due gruppi: gli Sclaveni e gli [[Anti (popolo)|Anti]]<ref name="Hupchick">{{cita|Hupchick}}.</ref> Gli Sclaveni vennero chiamati con questo termine da [[Procopio di Cesarea|Procopio]] e col termine ''Sklavi'' da [[Giordane]] e dallo [[Pseudo Maurizio]] (in [[lingua greca]] Σκλάβηνοι - Sklábēnoi, Σκλαύηνοι - Sklaúēnoi, o Σκλάβινοι - Sklábinoi, in [[lingua latina|latino]] ''Sclaueni'', ''Sclavi'', ''Sclauini'' o ''Sthlaueni''). Il termine di derivazione greca ''Sklavinia(i)'' (in greco Σκλαβινίαι e in latino ''Sclaviniae'') era usato per indicare le terre occupate dalle tribù slave in [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]] e nel [[Peloponneso]]. Questi insediamenti slavi erano inizialmente fuori del controllo bizantino e indipendenti.<ref name="Louth2007">{{cita libro|autore=Andrew Louth|lingua=en|titolo=Greek East and Latin West: The Church, AD 681-1071|url=https://books.google.com/books?id=WlpPjOlVzQwC&pg=PA171|anno=2007|editore=St Vladimir's Seminary Press|isbn=978-0-88141-320-5|pp=171 ss}}</ref> Dopo l'800, tuttavia, il termine si riferì anche in modo specifico ai coloni militari itineranti che s'insediavano come alleati nei territori dell'Impero Bizantino. Insediamenti militari slavi apparvero nel Peloponneso, in [[Asia Minore]] e in [[Italia]].'''
==Storiografia bizantina==
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