Don Camillo e i giovani d'oggi (film incompiuto): differenze tra le versioni

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Correzione. Fernandel morì il 26/08/71.
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A metà gennaio del 1971, ancora ignaro del suo reale stato di salute, Fernandel telefonò a Christian-Jaque per rassicurarlo sulle proprie condizioni che parevano migliorare e per dirgli che poteva contare su di lui, ma il 26 febbraio successivo l'attore francese morì. La produzione, tuttavia, incassati i rifiuti di Cervi, Christian-Jaque e Leda Gloria a continuare, aveva già deciso di affidare i ruoli di protagonisti ad altri e di rifare da capo il film con un altro regista. Il film, con il [[Don Camillo e i giovani d'oggi (film 1972)|medesimo titolo]], ma diretto da [[Mario Camerini]] e con [[Gastone Moschin]] nella parte di don Camillo e [[Lionel Stander]] in quella di Peppone, sarebbe infine uscito nel 1972, senza tuttavia ottenere il medesimo successo dei precedenti.<ref>[http://fernandel.online.fr/films/don_camillo_contestataires.htm Don Camillo et les contestataires]</ref>
 
Vi sono voci contrastanti riguardo al film incompiuto del 1970: mentre alcune fonti dicono che fossero state girate solo poche scene, altre affermano mancassero poche riprese alla fine del film che, in qualche modo, avrebbe potuto essere completato e distribuito. Effettivamente, in base a fotografie e vecchi filmati, risulta che più di metà pellicola fosse stata girata. In un'intervista fatta a Fernandel il 1º agosto 1970, l'attore diceva che questo film era l'ultimo della saga di [[Don Camillo]] perché [[Giovannino Guareschi]] era morto e non aveva più scritto libri<ref name = "Petit">Dai contenuti speciali del DVD ''Le petit monde de don Camillo, sur le tournage de Don Camillo et les contestataires''</ref>. In un’altra intervista del 15 ottobre 1970 — l'ultima rilasciata da Fernandel — l'attore diceva che mancavano solo 35 minuti (di riprese) per terminare il film. A questo proposito è molto interessante la dichiarazione che Gino Cervi rilasciò in un'intervista al quotidiano "La Stampa" pubblicata il 28 febbraio 1971, all'indomanidue dellagiorni dopo la morte di Fernandel: "''Il film era stato girato a metà quando Fernandel dovette tornare in Francia. Aveva cercato di tirare avanti fino all'ultimo, perché il film lo voleva finire. Io credo sentisse che appariva sullo schermo per l'ultima volta e con il personaggio che gli era più caro. Avevamo girato 1200 metri<ref>[http://web.tiscali.it/cinemamore/e3.html Equivalgono in minuti 43,50]</ref> di pellicola a colori, ma Fernand era impaziente. Fece una cosa strana: registrò in anticipo tutto il sonoro dell'intero film. Chissà, forse pensava che, se lui avesse dovuto rinunziare, il film avrebbe potuto essere portato a termine anche da una controfigura e il suo pubblico lo avrebbe riconosciuto almeno dalla voce. E lo avrebbe ricordato".''
 
===Luoghi delle riprese===