Presa di Roma: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nota più chiara, secondo la richiesta di Utente:Actormusicus in discussione
Altra piccola modifica: non sono i plebisciti che annettono
Riga 19:
|Perdite2 = 15 morti<br />68 feriti
}}
La '''presa di Roma''' fu l'atto di guerra che, nel contesto del [[Risorgimento]] e della [[questione romana]], annetté al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] i territori dello [[Stato Pontificio]], molto ridotti in seguito ai [[Plebisciti risorgimentali|plebisciti del 1860]] e corrispondenti alla maggior parte del Lazio<ref name=Lazio>Rispetto all'attuale regione del Lazio era esclusa la provincia di Rieti, in cui si era tenuto il plebiscito umbro, e il Lazio meridionale, già parte del [[Regno delle Due Sicilie]].</ref>, sancendo così la fine del [[potere temporale]] dei [[Papato|papi]]. Roma fu invasa dai bersaglieri italiani attraverso la breccia di [[Porta Pia]] il [[20 settembre]] [[1870]], e i territori ex pontifici furono annessi all'Italia daidopo i [[plebiscito di Roma del 1870|plebisciti dell'ottobre seguente]]. Nel 1871 l'Italia trasferì la [[Capitale (città)|capitale]] da [[Firenze]] a Roma.<ref>{{normattiva|tipo=legge|giorno=03|mese=02|anno=1871|numero=33|originale=si}}.</ref> Il 20 settembre fu celebrato come festa nazionale fino al 1930, quando fu abolito in seguito alla stipulazione dei [[Patti Lateranensi]].
 
== Le premesse ==