Lago di Garda: differenze tra le versioni

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[[File:Map Archeological sites I 1992 - Siti archeologici del Lago di Garda - Touring Club Italiano CART-TEM-092 (cropped).jpg|miniatura|Mappa dei siti archeologici nel territorio che circonda il Garda]]
 
Le maggiori testimonianze di presenza umana in età preistorica risalgono però all'[[età del bronzo]], quando sorsero nel basso lago, ma anche nell'entroterra benacense, numerosi aggregati di [[Palafitta|case su palafitte]], le cui tracce sono piuttosto abbondanti e precise. La [[cultura di Polada]] prende infatti il nome da una località del comune di [[Lonato del Garda]], nell'entroterra del basso lago bresciano. Questema zoneche furono però abbandonate durante l'[[età del ferro]] in favore di punti più strategici.<ref name= vedovelli19 >{{cita|Vedovelli|p. 19}}.</ref> Il lago di Garda fu punto d'incontro tra le popolazioni dei [[Reti]] e quelle dei [[Veneti]], la cui presenza è testimoniata in particolar modo dalla necropoli veneta di Garda, oltre che degli [[Civiltà etrusca|Etruschi]] che giunsero a trafficare in queste zone. Plausibile anche la presenza dei [[Cenomani]], i quali si sarebbero insediati nell'area tra Brescia e il lago intorno al VI secolo a.C., lasciando loro tracce per lo più nella toponomastica lombarda.<ref>{{cita|Turri|p. 10}}.</ref>
 
=== Storia antica ===
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[[File:Villa Simonini sede Ministero degli Esteri della RSI.jpg|miniatura|Villa Simonini a [[Salò]], sede del Ministero degli esteri della [[Repubblica Sociale Italiana]]]]
 
Fino al 1943 i fatti della [[seconda guerra mondiale]] non interessarono particolarmente la regione del lago, ma in seguito alla nascita della [[Repubblica Sociale Italiana]] il comando tedesco si insediò a Limone e, il 10 ottobre, quello di [[Benito Mussolini]] a Gargnano, località dove sono di pattuglia 530 [[SS]];<ref>{{Cita|Bocca|p. 133}}.</ref> a Desenzano ebbe sede il Ministero della difesa; a Salò si stabilirono il Ministero degli esteri, il Ministero della cultura popolare e le agenzie di stampa (questi ultimi due incentrati a villa Amadei);<ref>{{Cita|Bocca|p. 49}}.</ref> Fasano fu sede dell'ambasciata tedesca e Gardone di quella giapponese;, mentre a Maderno trovò sistemazione il Ministero degli interni e il [[Partito Fascista Repubblicano]], mentre a Lonato erano presenti uffici del Ministero della Marina Repubblicana e della [[Xª Flottiglia MAS (Repubblica Sociale Italiana)|XªMAS]]. [[Clara Petacci]], l'amante del Duce, si stabilì nella foresteria del Vittoriale.<ref>{{Cita|Bocca|p. 136}}.</ref> La parte trentina del lago venne inoltre occupata militarmente dalla ''[[Wehrmacht]]''. Ben presto a Brescia si formò il XV Gruppo Corazzato Leonessa, mentre a Verona presero vita i battaglioni "Mussolini", [[Brigata paracadutisti "Folgore"|"Folgore"]] e "Abbi fede".<ref>{{Cita|Bocca|p. 63}}.</ref> Mussolini lasciò però Gargnano per trasferirsi a Milano in un corteo di sei autovetture il 18 aprile 1945.<ref>{{Cita|Bocca|p. 328}}.</ref>
 
Un primo bombardamento pesante colpì il [[viadotto ferroviario di Desenzano]] il 22 luglio 1944, mentre furono mitragliati da aerei l'ufficio postale di Torri del Benaco e le postazioni contraeree di Malcesine. Successivamente furono compiuti bombardamenti ripetuti su alcuni centri abitati della sponda veronese. Nel 1945 i cieli sopra il Garda furono teatro degli ultimi combattimenti tra caccia anglo-americani e italo-tedeschi.<ref name= dal1900al1950 />
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* [[Campionato invernale del Garda]]
* [[Der Bote vom Gardasee]]
* [[Classe Frassineto]]
 
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