Alfonso La Marmora: differenze tra le versioni
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Così come riportato nel testo, l'unica attività militare relativa all'assedio di Sebastopoli a cui parteciparono i piemontesi fu la battaglia della Cernaia: già citata Etichetta: Ripristino manuale |
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Dopo il ritorno di Cavour alla presidenza del Consiglio, La Marmora, il 25 marzo 1860, fu richiamato al servizio militare attivo e gli venne affidato il 2º Corpo d'armata (a Milano), quello che avrebbe dovuto affrontare subito il nemico in caso di invasione austriaca<ref name= Dizionario-Biografico-Treccani /><ref>{{Cita|Massari|p. 262}}.</ref>.
Ma erano gli eventi come la [[spedizione dei Mille]] e l'acquisizione al Regno di Sardegna delle Marche e dell'Umbria pontificie a mobilitare l'attenzione in quel periodo. In questo contesto, di formazione del Regno d'Italia, La Marmora fu inviato a Berlino in occasione dell'ascesa al trono del re [[Guglielmo I di Germania|Guglielmo I di Prussia]]<ref name=Ferrerolamarmroa,1861>{{cita libro | autore=[[Raffaele de Cesare]]| anno=1919 | titolo=[https://books.google.com/books?id=afoNAQAAIAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false. Il conte Giuseppe Greppi e i suoi ricordi diplomatici, (1842-1888)]| editore=Tipografia del Senato| città=Roma | p= 157-160}}</ref>. La visita, che si compì nel gennaio 1861, fu voluta da Cavour che auspicava un'alleanza italo-prussiana in una visione antiaustriaca. Negli stessi giorni La Marmora, candidato alle elezioni per l'[[VIII legislatura del Regno d'Italia|ottava legislatura]], fu riconfermato al seggio di Biella<ref>{{Cita|Massari|p. 265}}.</ref>.
Governava in quel periodo Cavour con il suo [[Governo Cavour IV|quarto governo]]. Ministro della guerra era stato nominato Manfredo Fanti che dovette riorganizzare l'esercito in seguito alla nascita del Regno d'Italia il 17 marzo 1861. Fanti, per fronteggiare la mancanza di ufficiali superiori, fu costretto ad accrescere il numero di soldati dei battaglioni e dei reggimenti, venendo meno ad una delle regole della riforma di La Marmora che voleva unità piccole e mobili. Per questo motivo, il 23 marzo 1861, La Marmora chiese alla Camera un voto di sfiducia al governo. La manovra fallì, ma già nel 1862 il nuovo ordinamento di Fanti venne cambiato e si ritornò ai reggimenti di quattro battaglioni con quattro compagnie ciascuno<ref name= Dizionario-Biografico-Treccani />.
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|collegamento_onorificenza=Ordine supremo della Santissima Annunziata
|motivazione=
|luogo= Torino, 24 marzo 1858<ref name=Massari-208/><ref>{{cita libro | autore=[[Luigi Cibrario]]|anno=1869|titolo=Notizia storica del nobilissimo ordine supremo della santissima Annunziata. Sunto degli statuti, catalogo dei cavalieri| editore=Tipografia Eredi Botta| città=Firenze | p= [https://books.google.ro/books/content?id=Q2aP6enNFoYC&hl=it&pg=PA116&img=1&zoom=3&bul=1&sig=ACfU3U3dJjHV-HIfqx_FSPV01GdBGilQxw&w=1025. 116]}}</ref><ref>[http://www.blasonariosubalpino.it/Appendice09.html . Armoniale dei Cavalieri dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata]</ref>.
}}
{{Onorificenze
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{{Onorificenze
|immagine = Order of the Bath (ribbon).svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Bagno (
|collegamento_onorificenza = Ordine del Bagno
|data=25 ottobre 1855<ref>{{cita libro | autore=Shaw, Wm. A.|anno=1906|titolo=The Knights of England|editore=Sherratt & Hughes| città=Londra | p= [https://archive.org/details/cu31924092537418/page/191/mode/1up?view=theater&q=alfonso+ferrero. 191]}}</ref>
}}
{{Onorificenze
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}}
{{Onorificenze
|immagine = ESP Charles III Order
|nome_onorificenza = Cavaliere di
|collegamento_onorificenza = Ordine di Carlo III
|data = 12 ottobre 1855<ref>[https://hemerotecadigital.bne.es/hd/viewer?oid=0002300923&page=159. Caballeros de la insigne del Real orden de Carlos III de España]</ref>
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine di San Giuseppe (Granducato di Toscana)
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Giuseppe
|data=1851<ref>{{cita libro |titolo=Almanacco Toscano|anno=1851|editore=Stamperia Granducale| città=Firenze | p= [https://books.google.it/books/content?id=xM_AfNU4i6AC&hl=it&pg=PA297&img=1&zoom=3&bul=1&sig=ACfU3U1HoYg_wgANo2lFkQIZZX2iejss2g&w=1025. 297]}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Aquilarossa-GC.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di I classe dell'Ordine dell'Aquila Rossa (Regno di Prussia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila Rossa
|motivazione=per render Omaggio al Nuovo Sovrano [[Guglielmo I di Germania|Guglielmo I di Prussia]]<ref>{{cita libro | autore=Alfonso Ferrero della Marmora| anno=1873 | titolo=Un po' più di luce sugli eventi politici e militari dell'anno 1866 Pel Generale Alfonso La Marmora| editore=G. Barbèra Editore| città=Firenze | p= [https://books.google.it/books/content?id=XXJbAAAAcAAJ&hl=it&pg=PA1&img=1&zoom=3&bul=1&sig=ACfU3U0Qh26tzIcmqYXYSSqT2KFqsVEMHg&w=1025 . 1]}}</ref>
|data=[[Castello di Berlino]], 26 gennaio 1861<ref name=Ferrerolamarmroa,1861>{{cita libro | autore=[[Raffaele de Cesare]]| anno=1919 | titolo=[https://books.google.com/books?id=afoNAQAAIAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false. Il conte Giuseppe Greppi e i suoi ricordi diplomatici, (1842-1888)]| editore=Tipografia del Senato| città=Roma | p= 157-160}}</ref>
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Francesco Bartolotta|titolo=Parlamenti e Governi d'Italia dal 1848 al 1970, 2 Voll.|città=Roma|editore=Vito Bianco|anno=1971|cid=Bartolotta}}
* {{Cita libro|autore=[[Luigi Chiala]]|titolo=[https://www.google.it/books/edition/Ricordi_della_giovinezza_di_Alfonso_La_M/7T09AAAAYAAJ?hl=it&gbpv=1&dq=alfonso+ferrero+la+marmora&printsec=frontcover. Ricordi della giovinezza di Alfonso La Marmora]|città= Roma|editore=|anno=1881}}
* {{Cita libro|autore= Luigi Chiala|titolo=Ancora un po' più di luce sugli eventi politici e militari dell'anno 1866|città= Firenze|editore= Barbera|anno=1902|sbn=IT\ICCU\RAV\0248983|cid=Chiala}}
* {{Cita libro|autore=Giancarlo Giordano|titolo=Cilindri e feluche. La politica estera dell'Italia dopo l'Unità|città=Roma|editore=Aracne|anno=2008|isbn=978-88-548-1733-3|cid=Giordano}}
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* [http://www.lamarmora.net/alfonso-la-marmora-biografia.html Scheda biografica del sito ufficiale La Marmora a cura del Centro Studi Generazioni e Luoghi di Biella]
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri della guerra del Regno di Sardegna|Ministro della guerra del Regno di Sardegna]]
|immagine = Civil Flag and Civil Ensign of the Kingdom of Sardinia (1816-1848).svg
|periodo = [[28 ottobre]] [[1848]] - [[16 dicembre]] [[1848]]
|precedente = [[Giuseppe Dabormida]]
|successivo = [[Ettore De Sonnaz]]
|periodo2 = [[2 febbraio]] [[1849]] - [[9 febbraio]] [[1849]]
|precedente2 = [[Ettore De Sonnaz]]
|successivo2 = [[Agostino Chiodo]]
|periodo3 = [[3 novembre]] [[1849]] - [[2 aprile]] [[1855]]
|precedente3 = [[Eusebio Bava]]
|successivo3 = [[Giacomo Durando]]
|periodo4= [[16 gennaio]] [[1856]] - [[aprile]] [[1859]]
|precedente4= [[Giacomo Durando]]
|periodo5= [[19 luglio]] [[1859]] - [[21 gennaio]] [[1860]]
|precedente5=[[Camillo Benso, conte di Cavour]]
|successivo5=[[Manfredo Fanti]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|immagine = Civil Flag and Civil Ensign of the Kingdom of Sardinia (1816-1848).svg
|periodo = [[12 luglio]] - [[15 settembre]] [[1851]]
|precedente = [[Massimo d'Azeglio|Massimo Taparelli d'Azeglio]]
|successivo = [[Massimo d'Azeglio|Massimo Taparelli d'Azeglio]]
}}
{{Presidente del Consiglio Regno di Sardegna
|periodo = [[19 luglio]] [[1859]] - [[21 gennaio]] [[1860]]
|precedente = [[Camillo Benso, conte di Cavour]]
|successivo = [[Camillo Benso, conte di Cavour]] ▲|successivo = [[Camillo Benso, conte di Cavour|Camillo Benso conte di Cavour]]
}}
{{Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia
|periodo = [[28 settembre]] [[1864]] - [[20 giugno]] [[1866]]
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}}
{{Box successione
▲{{Box successione|carica=[[Ministri degli affari esteri del Regno d'Italia|Ministro degli Esteri]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]|immagine=Flag of Italy (1861-1946).svg
|tipologia = incarico governativo
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|immagine=Flag of Italy (1861-1946).svg
|periodo = 28 settembre [[1864]] - 29 giugno [[1866]]
|precedente = [[Emilio Visconti Venosta|Emilio Visconti-Venosta]]
|successivo = [[Bettino Ricasoli
''ad interim }}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica=[[Ministri della marina del Regno d'Italia|Ministro della marina del Regno d'Italia]]
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''ad interim''
|precedente = [[Efisio Cugia]]
|successivo = [[Diego Angioletti]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|guerra|politica|Risorgimento}}
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[[Categoria:Commendatori dell'Ordine di San Giuseppe]]
[[Categoria:Decorati con la Médaille militaire]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine dell'Aquila Rossa]]
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