Normativa elettorale dell'Italia: differenze tra le versioni

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L'età anagrafica necessaria precedentemente per esercitare il voto al Senato della Repubblica Italiana
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In Italia il diritto di voto (elettorato attivo) è garantito dal principio del suffragio universale; di conseguenza, tutti i cittadini italiani [[maggiore età|maggiorenni]] sono iscritti d'ufficio nelle [[lista elettorale|liste degli elettori]].<ref name="costituzione-articolo48" group="N"/>
 
L’8 luglio 2021 il Parlamento ha approvato in via definitiva il disegno di legge costituzionale di modifica all’articolo 58 della Costituzione che regola l’elezione del Senato. La riforma approvata ha modificato l’età necessaria per eleggere i senatori, portandola da 2521 a 18 anni di età. Pertanto, chiunque abbia compiuto la maggiore età può votare sia per la Camera dei Deputati sia per il Senato della Repubblica.
 
L'introduzione del suffragio universale risale al 1945 con l'estensione del diritto di voto alle donne: in precedenza, la facoltà di partecipare alla vita politica era appannaggio esclusivo dei cittadini maschi.<ref name="suffragio-universale" group="N"/> In particolare, con l'[[unità d'Italia]] era stata mutuata la normativa del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], che prevedeva un suffragio ristretto per sesso, età, grado di istruzione e censo;<ref group="N">[[Regio decreto-legge|Regio decreto]] [http://storia.camera.it/img-repo/ods/2013/06/25/CD1710000004.pdf 20 novembre 1859, n. 3778], articoli 1-18.</ref> un primo allargamento della [[corpo elettorale|base elettorale]] fu determinato nel 1882.<ref group="N">Regio decreto [http://storia.camera.it/img-repo/ods/2013/06/25/CD1710000007.pdf 24 settembre 1882, n. 999] – Testo unico della legge elettorale politica, articoli 1-14.</ref> Nel 1912 furono ammessi al diritto di voto tutti i maschi che avessero compiuto i 30 anni, mentre per gli uomini di età inferiore rimanevano in vigore delle restrizioni basate sul reddito e sul titolo di studio.<ref group="N">Legge [http://storia.camera.it/img-repo/ods/2013/06/25/CD1710000010.pdf 30 giugno 1912, n. 666], articoli 1-16.</ref> Tali condizioni furono definitivamente abolite nel 1918, allorché fu adottato il suffragio universale maschile.<ref group="N">Legge [http://storia.camera.it/img-repo/ods/2013/06/25/CD1710000011.pdf 16 dicembre 1918, n. 1985], articolo 2.</ref> Nel 1975 la maggiore età fu infine portata da 21 a 18 anni.<ref group="N">{{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1975|mese=03|giorno=08|numero=39|articolo=14|nolink=s}}.</ref>